Messi è appena arrivato all’Inter Miami, ma già ha preso le redini del club: il nuovo allenatore è un suo ‘fedelissimo’
Se ti chiami Leo Messi, hai vinto sette volte il Pallone d’Oro, quattro volte la Champions League, una volta il Mondiale con la tua Nazionale e sei da decenni il calciatore più forte e potente al mondo, è naturale che tu possa avere un peso anche nelle decisioni della tua società.
L’influenza di Messi si è sempre sentita, ovunque abbia giocato. Al Barcellona, se si escludono i primi anni, è stato a lungo tempo una delle fonti d’ispirazione di ogni decisione della dirigenza. Al PSG la sua influenza è stata meno decisiva, per ovvi motivi, ma all’Inter Miami a quanto pare il suo peso si sta già facendo sentire. Lo dimostra la scelta del nuovo allenatore. Non si tratta di un nome qualunque, ma di una sua vecchia conoscenza. Anzi, un suo vero e proprio ‘fedelissimo’.
Non è ancora sbarcato a Miami, se non per godersi un meritato periodo di riposo, ma Leo sta già incidendo in maniera prepotente sulle sorti dell’ambizioso club di David Beckham.
Lo dimostrano i tanti nomi accostati in questo periodo all’Inter Miami sul mercato. Per ora nessuno si è concretizzato, ma sembra proprio che il progetto del club sia quello di creare una sorta di revival del Barcellona dei tempi d’oro.
Da Luis Suarez a Jordi Alba, passando per Sergio Busquets, sono tantissime le leggende azulgrana accostate al club americano, le cui ambizioni sembrano in questo momento smisurate. Ma Messi a quanto pare non si accontenta di ‘indirizzare’ il mercato, e ha cercato di offrire il proprio parere anche per una scelta forse più delicata, quella dell’allenatore.
Se hai deciso di ingaggiare Leo Messi, strappandolo alle lusinghe arabe e riempendolo di dollari (la Pulce guadagnerà 54 milioni di dollari a stagione, più di dieci volte lo stipendio del suo compagno più ‘ricco’ a Miami, l’ex Torino Josef Martinez, fermo a 4 milioni), un minimo di considerazione per il suo parere dovrai pure averla. È scontato. In pochi però si sarebbero aspettati che l’argentino potesse incidere fin da subito così tanto, come dimostrerebbe la scelta sull’allenatore, che non sarà un giovane in rampa di lancio, ma una vecchia conoscenza del fuoriclasse argentino.
A prendere le redini della squadra che punta a conquistare il titolo nordamericano sarà Gerardo Martino, il Tata. Reduce dalle esperienze, non troppo fortunate, sulla panchina del Paraguay e del Messico, l’ex allenatore del Barcellona e dell’Argentina ritroverà Leo anche in Florida. Un caso? Per i benpensanti assolutamente sì.
Eppure, sono in molti a non credere troppo alle casualità di questo tipo, e c’è chi è convinto che dietro la scelta del Tata ci sia proprio lo zampino di Messi. Che magari non avrà imposto il suo nome alla dirigenza, ma avrà con tutta probabilità indicato una preferenza, venendo ovviamente accontentato. Non c’è nemmeno da stupirsi troppo.
Vedremo però quali risultati riuscirà a portare il tecnico argentino, alla seconda esperienza in MLS (ha già allenato l’Atlanta United dal 2016 al 2018), campionato tra l’altro vinto proprio nell’ultimo anno della sua avventura in Georgia, trascinato nell’occasione da un super Josef Martinez.
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