José Mourinho ha deciso di lasciare con effetto immediato il suo incarico. Una decisione drastica ma che era nell’aria ormai da qualche settimana. I tifosi sono rimasti stupiti
“Lo Special One” non è un uomo che si fa tanti problemi nell’affrontare scelte anche dolorose. A livello europeo nessuno poteva immaginarsi una cosa del genere. Lui stesso ha spiegato i motivi della decisione.
Momento estremamente delicato per José Mourinho e di conseguenza per la Roma. Il tecnico portoghese non ha ancora digerito quanto successo nella finale di Budapest, dove a suo avviso (piuttosto oggettivo) i giallorossi sono stati penalizzati dalle decisioni dell’arbitro Taylor. Se la sconfitta di giovedì della nostra Under 21 con i pari età francesi è figlia della mancanza del Var e della Goal Line Technology, in Ungheria il 31 maggio tutto questo non doveva accadere.
Il fallo di mano di Fernando non poteva non essere ravvisato, con o senza l’ausilio della tecnologia. Mourinho per la sua condotta provocatoria contro Taylor, nel garage della Puskas Arena, si è beccato una stangata di 4 giornate di squalifica, da scontare nella prossima edizione di Europa League con la Roma. Inoltre il club giallorosso ha pagato con oltre 50.000 euro di multa il comportamento dei propri tifosi.
Come detto, però, queste decisioni del massimo organo del calcio europeo, non hanno lasciato indifferente “Lo Special One” che, nonostante si trovi in vacanza in Portogallo, ha preso una decisione pesantissima.
Mourinho lascia l’Uefa Football Board: la sua lettera a Boban fa discutere
Con effetto immediato Mourinho ha scelto di lasciare il “Uefa Football Board”, in cui era stato invitato da Boban. L’organo, recentemente approvato dal Comitato Esecutivo, altro non è che un comitato formato da esperti, campioni del passato e del presente e da allenatori di fama internazionale. Un’élite voluta dallo Chief of Football dell’Uefa, Boban e dall’ex arbitro e attuale designatore europeo, Roberto Rosetti.
Mourinho, dopo le polemiche con quest’ultimo, non se l’è sentita di fare buon viso a cattivo gioco e ha deciso di tirarsi indietro. La sua scelta è stata motivata attraverso una lettera indirizzata proprio a Boban che sostanzialmente recita: “Vi ringrazio per l’invito a far parte dell’UEFA Football Board, ma rinuncerò a partecipare a questo gruppo. Non ci sono più le condizioni in cui credevo e mi sento obbligato a prendere questa decisione”.
Insomma un fronte di discussione ancora aperto e che di certo vivrà a breve di nuovi capitoli.