Nessun contatto ed è quasi scaduto il tempo. Ormai in casa Juventus è una sfida continua contro il tempo. Il tempo delle sentenze e il tempo delle decisioni da prendere
E’ paradossale, ma è esattamente così. Alla Juventus sono costretti a prendere alcune delicate decisioni senza averne prese altre decisamente più importanti. Almeno apparentemente.
Da mesi ormai la Juventus viaggia su binari paralleli che giocoforza tendono, in diversi punti, ad incrociarsi. Le sentenze della giustizia sportiva hanno già inciso, e continueranno ad incidere, su questa turbolenta stagione.
La rinnovata dirigenza voluta da John Elkann gioca su due tavoli ma, al momento, presenta ancora un vuoto importante. La figura del direttore sportivo tarda ad arrivare, perlomeno ad essere ufficializzata. Il profilo individuato dal Responsabile dell’Area Sportiva della Juventus, Francesco Calvo, è ormai noto da tempo.
Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli Campione d’Italia, è colui che dovrà ricostruire una Juventus vincente, utilizzando le sue armi migliori: competenza, organizzazione e gioco d’anticipo.
Ma la stagione agonistica si chiuderà soltanto domenica sera e fino ad allora lo stesso dirigente azzurro non pensa al suo futuro. Domenica 4 giugno si chiuderà il campionato di Serie A, ma vi sono alcune decisioni che occorre prendere prima di tale data ultima. In questo senso come agirà la Juventus?
Nessun contatto, ed allora?
In questo periodo iniziano ad arrivare le comunicazioni riguardanti i prestiti. Le prime notizie che fanno riferimento ai giocatori che la Juventus ha ceduto in prestito non sono positive.
Dall’Inghilterra e dalla Premier League arrivano le prime dolenti note per la Juventus. I risultati non positivi di Tottenham e Leeds, la prima non ha raggiunto l’obiettivo Champions League, mentre la seconda è addirittura retrocessa, farà si che Dejan Kulusevski e Weston McKennie non saranno riscattati dalle loro rispettive compagini e pertanto torneranno a Torino in cerca di una nuova collocazione. E così la Juventus ha visto sfumare circa 70 milioni di euro, a tanto ammontava il totale dei due riscatti.
Un altro caso scottante è presente sul tavolo dei dirigenti bianconeri e riguarda, in questo caso, un giocatore in prestito alla Juventus, ovvero Arkadiusz Milik.
Entro il 31 maggio la Juventus dovrà prendere una decisione riguardo il futuro del centravanti polacco e valutare se riscattare Arkadiusz Milik versando la cifra di 7 milioni di euro all’Olympique Marsiglia.
Al momento non vi sarebbero stati ancora contatti tra le due società. La Juventus attende qualche segnale dalle inchieste che la vedono coinvolta per poi prendere la decisione finale. Sempre che via sia ancora tempo a disposizione.