Un ko che ha fatto male in casa Juventus quello con il Siviglia. La società ha scelto la futura guida tecnica della squadra
I bianconeri, al termine di una contesa molto intensa, sono usciti sconfitti 2-1 dallo stadio Ramon Sanchez Pizjuan. Il ko in semifinale di Europa League, arrivato dopo essere passati in vantaggio con Dusan Vlahovic al 65′, raggiunti da Suso al 71′ e ribaltati da Lamela al 95′, ha un peso specifico nella stagione.
La Juventus infatti puntava a vincere l’Europa League per poter accedere direttamente alla Champions, bypassando così le decisioni della giustizia sportiva.
La Juventus dopo 35 turni occupa il secondo posto in classifica a quota 69. Il Milan, che sabato ha battuto 5-1 la Sampdoria e quindi ha una gara in più, è quinto a quota 65. Se la Vecchia Signora lunedì sera battesse l’Empoli al Castellani, salirebbe a quota 72, quindi a +7 quando mancano due turni al gong finale. Ovviamente, senza la penalizzazione, la Champions sarebbe matematica, ma visto che così non è, alla Continassa si respira un’aria pesante.
Alcuni calciatori non sarebbero molto soddisfatti della guida tecnica, nonostante Allegri in questa stagione – condizionata sia dai processi sia dai mille infortuni, vedi Pogba e Chiesa su tutti – abbia comuqnue una media complessiva di punti pari a 1.77. Il picco alto in campionato con 1,97, quello più basso nella pessima Champions, con 0,5 punti di media, figlia di una vittoria e 5 ko.
Juventus, via Allegri: Giuntoli si porta Spalletti
Secondo QS, in casa Juventus i ragionamenti sul prossimo allenatore sono intensi. Massimiliano Allegri, contratto fino al 2025, guadagna circa 7 milioni di euro, cifra alta, altissima se come sembra la Champions restasse un miraggio.
Sia per i mancati risultati dell’annata in corso, sia per qualche dubbio sulla gestione del gruppo – Di Maria e Chiesa su tutti – alla Continassa avrebbero deciso di cambiare l’inquilino della panchina. Allegri che sarebbe finito nel mirino del Real Madrid.
A spingere verso questa scelta anche quanto sta accadendo a Napoli.
Se alla fine Aurelio De Laurentiis perdesse davvero Luciano Spalletti, a quel punto trattenere il ds Cristiano Giuntoli, contratto in scadenza 2024 ma già in parola con la Juventus, sarebbe quasi impossibile.
L’attuale uomo mercato azzurro quindi avrebbe vita facile a mettere in valigia anche il tecnico di Certaldo, riformando la coppia che ha portato lo scudetto a Napoli. Una strategia piena di se, ma la strada è tracciata. La Juve attende sulla riva del fiume.