Carlo Ancelotti e il Real Madrid devono prendere una decisione definitiva sul loro futuro, brucia l’eliminazione dalla Champions League per mano del Manchester City
Un ciclo con i ‘Blanços’ sembra essere finito, i campioni d’Europa hanno ceduto il passo a Pep Guardiola e la resa è sembrata incondizionata. Ora, è il futuro di Carlo Ancelotti a tenere maggiormente banco in casa Real.
Il Real Madrid è pronto all’ennesima rivoluzione, quella che potrebbe portare altre grosse sorprese per Modric e compagni. La sconfitta contro il City è stata fin troppo netta, resta da capire se siano stati maggiori i meriti di Haaland e soci oppure se il Real si sia consegnato con troppa arrendevolezza.
Finita la corsa Champions e visto il Barcellona campione in Liga, Carlo Ancelotti dovrà decidere cosa fare del suo futuro in panchina. La sconfitta contro Guardiola brucia e nel post gara non è trapelato molto, ma le prospettive sono state già stabilite da entrambe le parti. Il tecnico italiano ha ben in mente già cosa fare.
Ancelotti e il Real, deciso il loro futuro
Florentino Perez in questa stagione è sempre stato perplesso sul gioco del Real Madrid, che in Liga è stato spesso in sofferenza contro avversari più modesti ed ha consegnato il titolo con fin troppa facilità al Barcellona.
Restava la Champions, lì dove il Real Madrid ha quasi un habitat naturale ma la sconfitta di ieri ha messo tutto in discussione, anche per quanto riguarda il parco calciatori. A questo punto, Carlo Ancelotti sceglierà il Brasile, la nazionale verdeoro lo attende a braccia aperte.
Tanti sono stati i segnali provenienti dal Sudamerica, intanto il ruolo da commissario tecnico non è stato ancora assegnato dopo l’eliminazione dal mondiale del Qatar.
Poi, ci sono stati i tanti attestati di stima dei calciatori della nazionale (compresi quelli del Real, nonché dell’ex Casemiro) e, inoltre, c’è chi come Falcao si è detto già disponibile ad aiutare il suo ex compagno ai tempi della Roma.
Carlo Ancelotti ct del Brasile sarebbe così la soluzione ideale per tutte le parti in causa, il mister italiano diventerebbe selezionatore di una delle nazionali più forti al mondo, che avrà l’obiettivo futuro della Copa America e poi del Mondiale.
Al Real non si strapperanno le vesti, l’addio era già previsto e Perez si giocherà per la terza volta la stessa carta, ovvero quella di richiamare in panchina Zinedine Zidane.