Nuova rivelazione sulle decisioni che verranno assunte dalla Corte Federale d’Appello, che deve pronunciarsi sulla nuova penalizzazione
Sembra di vivere in una realtà parallela. O virtuale, se volete. Questa è la sensazione prevalente nell’animo di ciascun tifoso bianconero, che sta vedendo la sua squadra veleggiare in tutta tranquillità verso la conquista di un posto in Champions League – sono ben 8 i punti di vantaggio, a tre gare dalla fine, dal Milan quinto – ma senza la certezza che questo serva effettivamente a qualcosa. Già perchè, com’è noto, c’è ancora da attendere le decisioni della Corte Federale d’Appello.
Le sensazioni, bisogna dirlo, non sono affatto positive. Nemmeno un quotidiano stoticamente incline ai bianconeri come Tuttosport, ha dipinto un quadro a tinte fosche. Oseremmo dire quasi nere. Il Collegio di Garanzia del CONI ha solo sospeso la pena in attesa che la suddetta Corte Federale possa esprimersi.
In ballo, in effetti, non c’è – e forse mai c’è stata – la possibilità che la società piemontese venga graziata. Si dovrà solo quantificare l’entità della pena (anche) in base alle responsabilità che verranno accertate per gli amministratori del club senza potere di delega. Una questione squisitamente legale, giuridica, ma dalla quale dipende l’immediato futuro del club.
Il 22 maggio, data in cui verranno rese note le nuove richieste del procuratore Chinè nonchè le decisioni della Corte, è una data spartiacque per il club. Il quotidiano torinese ha un sospetto, per alcuni più che fondato.
Juve fuori da ogni Coppa, arriva la conferma
Trova conferma da più parti la volontà della Procura, che farà di tutto per ottenere questo dalla Corte, di irrorare una pena che sia afflittiva rispetto agli obiettivi stagionali, sportivi ed economici, del club. Tradotto questo significa comminare una penalizzazione tale che impedisca alla Juve, coi residui punti che le resterebbero in classifica, poter disputare qualsivolgia competizione europea del prossimo anno. Fosse anche la Conference League.
Questo significherebbe, al giorno d’oggi, subire una penalizzazione di almeno 21 punti. Tanto separa il club bianconero dall’ottavo posto, occupato da Torino, Monza e Fiorentina in coabitazione.
Lo scenario è davvero deprimente. L’unica possibilità che resterebbe si chiama a questo punto Europa League. Un’ipotetica affermazione finale nella seconda competizione, per importanza, sotto l’egida dell’UEFA, consentirebbe al club di disputare la prossima Champions League.
Questo sempre a patto che lo stesso organismo istituzionale europeo, che nel frattempo ha acquisito gli atti dalla Procura di Torino, non escluda unilateralmente la Juve dalle Coppe. Ipotesi affatto peregrina che già circola da tempo sui social e nelle agenzie di stampa di mezza Europa.