A volte ritornano. Questo detto si applica nella vita di tutti i giorni così come nel calcio, vedi il caso di Thiago Silva
Tutti i seguaci del campionato italiano, in particolare per quanto concerne il tifo rossonero, non possono non ricordare con piacere l’approdo del centrale difensivo brasiliano Thiago Silva. Arrivato in Italia nell’ormai lontano 2009, il brasiliano ha conquistato il cuore dei tifosi nel giro di poche partite. La storia che si nasconde dietro al suo trasferimento è a suo modo molto curiosa, e avrebbe potuto palesare un esito decisamente diverso per la storia del club: ecco perché.
Inizialmente la società che si era fatta avanti nel concreto per il suo cartellino era stata il Villarreal. Purtroppo per loro, però, l’intesa con il Fluminense non era stata raggiunta. Ragion per cui ci fu poi l’approdo al Milan. Viene giustamente da chiedersi cosa sarebbe successo se invece il Sottomarino spagnolo fosse riuscito nel suo intento. Sicuramente ora si starebbe parlando di tutt’altra storia. Con il ‘Diavolo’ il giocatore si è potuto togliere innumerevoli soddisfazioni. Uno scudetto vinto nella stagione 2010-2011 e una Supercoppa raggiunta nello stesso anno.
Insomma, nel complesso si è sempre identificato come un leader vincente, carismatico e soprattutto di qualità. Imbattibile negli anticipi, a suo agio nelle letture e praticamente impeccabile nel gioco aereo. Il tipico prototipo del difensore moderno, che lo ha reso di conseguenza uno dei migliori interpreti della sua generazione. Col passare degli anni la sua attitudine da mentore non si è mai snaturata, anzi anche in un Chelsea è riuscito comunque ad imporsi. Ha 38 anni, dunque non è più un profilo appetibile come anni fa, ma la sua precedente proprietà, dove tutto è iniziato, non sembrano aver scordato quanto di buono ha fatto per loro.
In ottica di mercato questo è un dettaglio che potrebbe riemergere con parecchio stupore.
Thiago Silva torna a casa: clamoroso esito
Il ritorno di Thiago Silva al Milan sarebbe potuta essere una mossa certamente clamorosa, ma non così tanto. Il desiderio del giocatore, prima o poi, è sempre stato quello di fare ritorno in Italia. Tempo fa fu lui stesso ad ammettere che sarebbe potuto tornare ben prima, ma sono subentrate altre cause scatenanti che lo hanno riallontanato. La sua nuova casa infatti sarà proprio un’altra. Nuova per modo di dire chiaramente. Oltre 110 partite con la maglia del Fluminense, durante le quali ha attirato su di sé tutte le luci dei riflettori europei.
Ebbene, quei magici momenti potrebbero tornare. Sembra infatti che il centrale voglia ritornare in patria. L’interesse della Fiorentina e del Milan di parecchi anni fa non sembra essersi ravvivato, probabilmente per via di una carta di identità inevitabilmente poco interessante. Così, come spesso accade per i suoi connazionali, potrebbe lasciare Londra per chiudere definitivamente la sua carriera a casa sua. Dove tutto ebbe inizio.