Il fuoriclasse norvegese sconvolge ancor di più il mondo sportivo, ecco da dove derivano le sue prestazioni mozzafiato in Premier e Champions League
Sembra frutto della fantasia di un autore per racconti al limite del disumano, eppure si tratta della mera realtà dei fatti. Erling Haaland è destinato a grandi cose in futuro. Un’impennata allucinante a suon di gol e cavalcate degne dei più grandi corridori della storia dell’atletica pesante, verrebbe da dire, da parte del centravanti norvegese che continuando a macinare prestazioni simili finirà per polverizzare ogni record. Sono 51 le reti segnate nelle 49 partite disputate in questa stagione da incorniciare, sia sotto il profilo meramente personale che di squadra. Perché il Manchester City detiene il cartellino di un diamante ancora in fase di perfezionamento, con il primato in Premier League da contendere con l’Arsenal e le semifinali di Champions contro il Real tutte da vivere. Con lui assoluto protagonista.
Intanto tutto ciò che ha maturato finora non è soltanto frutto di una grande dedizione e preparazione, di un talento innato o del duro allenamento. A queste caratteristiche essenziali per la tempra del campione, si devono aggiungere anche quelle meramente nutritive. Perché come racconta la scienza, senza un’adeguata alimentazione i muscoli faticano a funzionare a dovere. Specie in sport di resistenza o esplosivi, come quelli di squadra. La dieta riservatagli dagli esperti nutrizionisti, a suo dire, è letteralmente il suo segreto vincente. Una dieta nient’affatto comune, perché si tratta di un mix corposo di visceri e cuori animali – noti per l’elevato apporto vitaminico e minerale, oltre che meramente proteico – da quasi 6000 calorie al giorno. Praticamente il triplo del fabbisogno giornaliero raccomandato per una persona qualunque.
“Nutrirsi di cibo di qualità a chilometro zero è un aspetto fondamentale – ha rivelato il calciatore nel corso di un documentario – perché amo prendermi cura del mio corpo“. Ma anche il bere acqua filtrata lo aiuta, così come assorbire le prime luci del mattino per migliorare la frequenza cardiaca.
Poi, ha rivelato ‘The Sun’, il suo ‘drink magico‘ che assume regolarmente durante gli allenamenti intensivi è nient’altro che un frullato composto di latte, cavolo e spinaci. Quel genere di verdure mediamente trascurate dalla maggior parte delle persone. Insomma, Haaland è una macchina da gol appositamente alimentata alla base. Come un computer adeguatamente fornito del giusto wattaggio per poter garantire la massima efficienza possibile. Che storia incredibile. E ha ancora tanta strada da fare. Ventidue anni sono davvero ancora troppo pochi.
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