La stagione attuale deve ancora finire ma chi detiene i diritti tv già cerca di convincere i suoi utenti. Dazn è in prima linea
Gli introiti da diritti tv come noto rappresentano una parte imprescindibile per gli introiti della squadre di serie A. La percentuale in media supera il 65%, i motivi di tale dipendenza sono molteplici. In primis, l’incapacità della Lega di Serie A di valorizzare il bene posseduto, ovvero le immagini delle gare.
Il fatto che molti club siano indebitati ha comportato un abbassamento del livello medio della qualità del prodotto. In sostanza, è più difficile vendere gare nelle quali di veri campioni ce ne sono pochi. In secondo luogo, lo stato mediamente fatiscente dei nostri stadi, con le poche eccezioni di chi come Juventus, Atalanta, Udinese e Sassuolo ha trovato in modo di gestire in prima persona il proprio catino sportivo, aumentando in modo sensibile i guadagni.
Diritti tv: nel 2024 il nuovo bando
L’attuale intesa tra Lega di serie A e i broadcaster, Dazn e Sky su tutti, scadrà nel 2024. L’ultima intesa triennale ha fruttato alle società circa 840 milioni di euro a stagione. Il prossimo bando verrà pubblicato prima di giugno, rispettando il decreto 2008, più noto come “Legge Melandri”, dal nome del ministro dell’epoca (Giovanna Melandri, poi fino al 2022 presidente della Fondazione del Museo MAXXI di Roma). Diversamente da quanto accaduto fino ad ora, l’accordo potrà durare fino a 5 anni, allungando di 24 mesi il limite precedente.
I club di serie A sanno che sarà difficile ottenere la stessa cifra incassata nell’ultimo contratto, tanto che a inizio anno hanno cercato un colpo di coda in Parlamento. Tramite il braccio ‘parlamentare’ di Claudio Lotito, presidente della Lazio nonché senatore e membro della Commissione Bilancio, la Lega in prima battuta era riuscita a far passare un emendamento per prorogare, unilateralmente, la scadenza del vincolo attuale a tutto il 2025.
Poi il 15 febbraio scorso lo stop con il Senato che approva un emendamento governativo per sopprimere l’articolo 16 del Decreto “Milleproroghe” che conteneva il “favore” ai club. Ora Dazn vuole anticipare i concorrenti, chiamando a raccolta i propri clienti.
Lo scatto di Dazn: la proposta ai propri abbonati
Dazn sa benissimo che la battaglia per aumentare i propri clienti non conosce pausa. Come riporta calcioefinanza.com, nonostante il gong della stagione sia ancora lontano, l’emittente ha scritto ai propri clienti illustrando la proposta per il 2023-2024. “Blocca il tuo prezzo per tutta la prossima stagione! Abbiamo deciso di dedicarti un’offerta annuale esclusiva: i prossimi 3 mesi per te sono al 50% di sconto, poi mantieni il tuo prezzo attuale fino a maggio 2024!”, si legge infatti nella mail. Quindi vedere le partite su Dazn fino a luglio costerà solo 14,99 euro al mese, da agosto fino a maggio 2024 si pagherà 29,99 euro al mese.