Mourinho e Paulo Dybala sono le due figure principali nell’ecosistema della Roma: arrivano nuove dichiarazioni sullo Special One e sulla Joya
L’approdo di José Mourinho sulla panchina giallorossa ha cominciato a far sognare i tifosi della Roma. Questo era inevitabile, considerando la carriera fantastica dello Special One. Parliamo di un allenatore che è stato in grado di conquistare ben 25 trofei durante il suo lungo percorso. Ha saputo gestire grandissimi campioni ed è un vero e proprio condottiero, come pochissimi altri nel mondo del calcio.
L’età avanza per tutti e forse il portoghese oggi non può più garantire gli standard del passato, ma indubbiamente abbiamo ancora a che fare con un profilo di alto livello. Non a caso, i top club non smettono di monitorare la situazione legata al suo futuro. Si è parlato, in particolare, di Paris Saint Germain, lì dove probabilmente Mourinho vivrebbe nel suo habitat naturale. Al momento, però, l’ex Inter e Real Madrid – tra le altre – resta concentrato sugli impegni e sul progetto del club capitolino, che intende continuare a puntare su di lui per crescere sempre di più. E lo Special One ha già riportato un trofeo nella Capitale, risollevando una Roma che non era riuscita più a vincere trofei per diversi anni.
Oltre alla Conference League, che per un club del genere ha un peso non indifferente, uno dei miriti principali del trainer lusitano è stato di certo riuscire a convincere Paulo Dybala a sposare la causa della ‘Magica’. Da sottolineare, in tal senso, anche l’ottimo lavoro di mediazione firmato Tiago Pinto, però senza Mourinho difficilmente i Friedkin avrebbero potuto ingaggiare un giocatore fantastico come la ‘Joya’. L’argentino è in assoluto il simbolo della squadra romanista e quando lui non c’è le cose, spesso, non vanno come dovrebbero. Di Mourinho e Dybala, inoltre, ha parlato nelle scorse ore Walter Sabatini, noto dirigente sportivo con un passato anche nella Roma.
Roma, Sabatini esalta Mourinho e Dybala
“A Mourinho riconosco una capacità assoluta di fare risultati – ha dichiarato Sabatini in un’intervista rilasciata a ‘Il Secolo XIX’ -, cosa che per un allenatore è davvero tanto. Non bisogna metterlo in discussione, è un taumaturgo per la Roma“. Sabatini, dunque, proseguirebbe insieme al portoghese: “A meno che non voglia vivere esperienze diverse, ad esempio diventare il CT di una Nazionale“.
Pure per Dybala, poi, fioccano complimenti e c’è anche un parallelismo con Kvaratskhelia: “La Joya sa accendere ogni tipo di fantasia in uno spettatore di calcio. Parliamo di una delle espressioni calcistiche più evolute nel campionato di Serie A, insieme a Kvaratskhelia“. Insomma, la coppia Mourinho-Dybala potrebbe davvero fare le fortune della Roma. I Friedkin devono rispettare i paletti del Fair Play Finanziario, però sono ambizioso e vogliono cercare di accontentare il più possibile le richieste dello Special One. Anche perché la permanenza all’ombra del Colosseo di Dybala dipenderà molto probabilmente da quella del tecnico di Setubal.