Si avvia verso la chiusura l’indagine che ha stravolto la stagione della Juventus: cosa succederà ai giocatori, alla dirigenza e al club?
Nel corso di questa stagione la Juventus ha dovuto affrontare un periodo poco roseo. Poco dopo le dimissioni del presidente Andrea Agnelli e del Consiglio di Amministrazione, che hanno segnato la fine di un epoca per i tifosi bianconeri, si è aperta una fase molto delicata per il club torinese. La società è stata, infatti, travolta dallo scandolo sulle plusvalenze.
Il primo processo ha stravolto il percorso della Juventus. La formazione bianconera ha dovuto fare i conti con un’importante penalizzazione (15 punti), che ha portato la squadra di Massimiliano Allegri dal terzo posto, a pari punti con l’Inter, al dodicesimo. Tuttavia, la squadra torinese non si è lasciata demoralizzare e dopo una fase di vacillazione ha ripreso ad essere insidiosa.
Grazie all’arrivo di giocatori con palmarès importanti, come Angel Di Maria, e il ritorno del figlio prodigo Paul Pogba, la Juventus sperava di raggiungere risultati rilevanti. Tuttavia, il francese non è riuscito a fornire in modo considerevole il suo apporto alla squadra a causa di vari infortuni. Inoltre, l’indagine sulle plusvalenze ha avuto effetti considerevoli sulla classifica. Basti pensare che senza la penalizzazione la squadra di Massimiliano Allegri, che attualmente è ferma in settima posizione, si troverebbe al secondo posto alle spalle del Napoli.
La società bianconera spera di recuperare i punti persi attraverso il ricorso. Tuttavia, in attesa della decisione, che dovrebbe giungere nella seconda metà di aprile, il team di Allegri sta lottando per migliorare il proprio piazzamento. Complice le disfatte delle rivali, i bianconeri sono riusciti a portarsi a pochi punti dai piazzamenti validi per l’accesso alle competizioni europee. Dunque, a dieci gare dalla fine del campionato, la Juventus può ancora sperare di salvare la propria stagione ma fondamentale sarà l’esito dell’indagine.
L’indagine si avvia verso come la chiusura. Tuttavia, non giungono buone notizie per i tifosi bianconeri. Stando a quanto riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, la società e i suoi ex dirigenti sembrerebbero destinati a non essere assolti. Le carte nelle mani delle autorità spingono, infatti, verso un verdetto di colpevolezza degli imputati. Il Codice di Giustizia Sportiva della Federcalcio concede agli accusati la possibilità di chiedere di essere sentiti e di presentare una memoria prima della definitiva decisione (archiviazione, rinvio a giudizio ed eventuale patteggiamento).
Per quanto concerne il filone legato alle manovre sugli stipendi la Juventus rischierebbe una maxi multa e/o la penalizzazione “di uno o più punti”. Tuttavia, la consapevolezza dei giocatori, trapelata dallo scambio di email tra dirigenza e agenti degli stessi, non sarebbe stata ritenuta sufficiente per proseguire con l’accusa nei loro confronti. Dunque, i calciatori dovrebbero essere graziati dall’indagine.
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