L’avventura di Conte al Tottenham è finita da qualche giorno ormai, ma i social nel frattempo raccolgono tutti gli strascichi relativi all’addio anticipato del tecnico leccese
Separatosi consensualmente dal Tottenham con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo contratto, Antonio Conte non ha saputo portare a casa risultati o trofei che potessero rinfrancare Levy. Si è parlato di tante cose in questi giorni: di dissidi interni, di clan, di richieste particolari.
Ebbene, l’allenatore ex Juventus si è lasciato andare a parole troppo dure per passare inosservate dopo la partita pareggiata col Southampton, in un match che inizialmente sembrava scontato e piuttosto agevole. L’ennesima figuraccia ha sancito l’addio con Levy e con i calciatori del Tottenham, che in un modo o nell’altro sono finiti sotto ai riflettori proprio come il loro ex allenatore.
Richarlison infuriato: “Vergogna”
Se ne sono sentite di tutti i colori in questi giorni riguardo l’addio di Antonio Conte. Tra i vari tabloid britannici e i numerosi commenti sui social, c’è chi ha accusato Richarlison di aver voluto e comandato il saluto anticipato del tecnico ex Inter. “Vergogna, gli ho pure mandato un messaggio” sono le parole che si leggono nel duro tweet rilasciato dal talento brasiliano dopo le recenti accuse. Alla base della bufera ci sono le notizie riportate da Tyc Sports, che voleva Romero e Richarlison come principali “mandanti” dell’ammutinamento agli spurs. I due, sempre secondo Tyc Sports, avrebbero intimato a Levy di lasciare la squadra se non avesse mandato via Conte, almeno da come raccolto in un tweet di Chris Cowlin, che a sua volta si rifa a Gaton Edul, giornalista argentino. Un disastro mediatico!
Voci, pettegolezzi e parole poco pesate hanno portato Richarlison a fare una lunga dichiarazione sui social:
“Mettermi in discussione e criticarmi come calciatore per le mie performance fa parte del gioco e l’ho capito. Però, dire bugie su di me, non lo accetto! Ho sempre portato molto rispetto a Conte e a tutti i miei mister. Mi ha aiutato molto nel mio arrivo agli Spurs e, ogni volta che si è presentato un problema (anche se era di dominio pubblio) lo abbiamo risolto da professionisti, e questo può confermarlo. Non ero un principale ammutinato contro Conte, era tutto il contrario. Sono dispiaciuto di non aver restituito quanto si aspettava da me e di non aver fatto di più per farlo rimanere. Quando è partito, gli ho inviato un messaggio ringraziandolo di tutto e augurandogli il meglio perché è quello che si merita!” Richarlison poi non ha potuto fare a meno di lanciare una stoccata nei confronti di chi lo ha accusato: “Il giornalista autore di questa brutta bugia non ha nemmeno fatto il suo lavoro, cioè parlare con il mio manager o con me. Pessimo professionista e pessimo carattere! E vergognati, Tyc Sports!”.