A quanto pare la società nerazzurra vorrebbe passare oltre Inzaghi. Il nome del suo potenziale sostituto è un volto noto in tutta Milano
L’avventura dell’attuale tecnico nerazzurro all’Inter è sempre stata costituita da numerosi alti e altrettanti numerosi bassi. La Coppa Italia di qualche stagione fa è un evento certamente memorabile, considerando che sono pur sempre traguardi molto ambiti. Ma serve fare decisamente di più per conquistare una piazza così esigente.
E la strada percorsa fino ad oggi non è quella giusta. Benché si abbia traccia di un altro traguardo memorabile. L’Inter mancava ai quarti di finale di Champions League dalla stagione 2011-2012. Vien da sé capire come sia trascorso tanto tempo dall’ultima volta.
Se da una parte si ha traccia di un percorso europeo ottimo, il campionato sembra suggerire diversamente. Ormai il Napoli sembra essere su un altro pianeta rispetto a chiunque. Ma il dato individuale dei nerazzurri fa riflettere. Ben 9 sconfitte in campionato. Nessuno come loro nelle prime 8 in Serie A per questo dato.
Nel corso delle due stagioni con Conte ci sono state addirittura meno sconfitte. Questo numero è sintomatico di come ci sia qualcosa che non vada. Ragion per cui la dirigenza sembrerebbe aver pensato ad una sua sostituzione. Ovviamente nel caso in cui il periodo altalenante dovesse proseguire.
Alcune autorità del settore lo hanno definito un allenatore non da Inter. E sempre più tifosi, giorno dopo giorno, idealizzano questa opinione ormai diffusa. Il suo sostituto, come detto in precedenza, è un nome che la Milano nerazzurra conosce e ricorda molto bene.
Una figura così identitaria non potrebbe che fare bene all’ambiente. Ma sarà all’altezza di una panchina così pesante? Non si sa. L’unico indizio che si può fornire è che non si sta parlando di Thiago Motta. Anche se rimane un nome ancora fortemente in voga.
Inzaghi out e Chivu in: il piano dell’Inter
Un’ipotesi emersa di recente riguarda la sostituzione di Inzaghi in favore di Cristian Chivu. Storica bandiera dell’Inter che ha contribuito al raggiungimento di tanti successi, questo è il nome da cui poter ripartire. Chiaramente si tratta solo di una suggestione.
L’unica certezza è che la tifoseria lo accoglierebbe a braccia aperte. Quanto fatto con gli scarpini ai piedi è difficile da dimenticare. In virtù di allenatore l’ex giocatore ha condotto la Primavera dell’Inter ad una storica vittoria del campionato. Cosa che a livello giovanile non è scontata, visto il crescente livello della Serie A nostrana.
Tutti si augurano che ciò si possa ripercuotere anche sulla prima squadra, ovviamente in positivo.