Il giocatore, accostato negli ultimi mesi anche al club blaugrana, non si trasferirà in Catalogna: galeotto fu un gesto
Come compromettere – volontariamente, s’intende – una possibilità di trasferimento con un singolo gesto. Tra l’altro poi annullato dalla decisione del VAR. Curioso quanto accaduto poche ore fa al Camp Nou in occasione del Clasico Barcellona-Real, deciso tra l’altro da una vecchia conoscenza del nostro calcio, Franck Kessié.
Con la gara in equilibrio sull’1-1, a pochi minuti dal termine, l’esterno spagnolo depositava la sfera alle spalle di ter Stegen dopo un’iniziativa di Carvajal sulla destra. L’esultanza, con tanto di gesto che indicava orgogliosamente lo stemma del Real Madrid, non è passata inosservata. Il pubblico del Camp Nou, che dapprima ha reagito con sonori fischi, si è poi prodotto in grida di giubilo dopo aver appreso dell’annullamento. Ma la rabbia e il risentimento verso chi si è mostrato simpatzzante dei colori del ‘nemico’ andando anche oltre un esercizio di professionismo, resta. E non sarà dimenticato.
Asensio, ipotesi Barça impossibile: Juve e Milan in agguato
Se qualcuno, dalle parti di Barcellona, sognava finalmente un colpo al contrario – quindi con un ex Real che avrebbe deciso di vestire la maglia blaugrana diventando quasi automaticamente un idolo – che avrebbe ripagato almeno parzialmente i tifosi del Barça dai tanti tradimenti subiti – Luis Figo è un esempio fin troppo facile – rimarrà deluso. Marco Asensio, il protagonista del racconto, si è autoescluso dai radar di Xavi e Laporta. Il suo senso di appartenenza alle Merengues va evidendemente oltre un rinnovo di contratto che certamente non arriverà. Ora il maiorchino potrebbe tornare prepotentemente di moda per due club italiani.
Juve e Milan seguno infatti con interesse la questione Asensio da diversi mesi. Da prima che il calciatore trovasse degli ostacoli insormontabili al suo desiderio di restare al Real. Con l’ipotesi blaugrana ormai non più percorribile, Allegri e Pioli torneranno alla carica per accaparrasi il talento a zero. Con alcuni club di Premier- Arsenal su tutti – sullo sfondo. E quasi certamente pronti a garantire un ingaggio milionario al mancino iberico.