Il divorzio tra il tecnico piacentino e i nerazzurri può consumarsi in estate. Momento no per lui e tutta l’Inter. Nel frattempo spunta fuori una possibile destinazione a sorpresa
Il difficoltoso momento che l’Inter sta vivendo sino ad oggi in campionato è sotto gli occhi di tutti. Con quell’ennesimo ko stagionale infatti, incassato questa volta a La Spezia, la striscia di sconfitte accumulate in questa edizione di Serie A da parte dei nerazzurri si è così allungata a quota otto.
A onor del vero, infatti, quello del ‘Picco’ si è trattato del quinto insuccesso che i ragazzi di Inzaghi hanno fatto registrare fuori dalle mura casalinghe in questo campionato. E’ vero, nonostante tutte le difficoltà del caso, la ‘Beneamata’ figura ancora lì in piena zona Champions…Ma resta comunque innegabile il fatto che, quest’anno più che mai, i nerazzurri stiano accusando fin troppe battute d’arresto. Un rendimento del tutto altalenante il loro e, a testimoniarlo ulteriormente, sono proprio quei 30 gol subiti in appena 26 giornate di Serie A.
Una cosa in cui l’Inter sta peccando in pieno? Sicuramente quella poca convinzione con cui gran parte dei componenti della rosa sta scendendo in campo ogni qualvolta si affrontano gare contro squadre meno blasonate. Lo si è visto all’andata contro l’Udinese, poi con l’Empoli a ‘San Siro’ ed infine nelle sfide contro Sampdoria, Bologna e poi Spezia. Sia chiaro, non è che l’Inter non stia creando importanti pericoli dalla trequarti di campo in su, quanto il fatto che a questa squadra manchi il giusto mordente per riuscire ad ‘ammazzare’ il prima possibile le partite. Potrebbe essere proprio questa cosa, non a caso, a costare l’esonero al tecnico piacentino a fine stagione.
Nonostante le due parti abbiano un contratto che li vede legati assieme sino al 2024, l’intera dirigenza nerazzurra, in caso di mancata qualificazione alla prossima edizione di Champions, finirebbe per esonerare immediatamente Inzaghi a fine anno. Sarebbe a quel punto poi che, qualora questo scenario dovesse seriamente concretizzarsi, l’ex tecnico laziale sarebbe libero di accasarsi a qualsiasi altra squadra. Ecco svelata nel frattempo un’eventuale ed ipotetica destinazione in Serie A.
Per via degli scarsi risultati ottenuti nelle ultime gare, l’Atalanta si trova ora in un serio periodo di difficoltà. Ad essere finito, quindi, sul banco degli imputati è stato, inevitabilmente, Gian Piero Gasperini: tecnico che potrebbe dire addio a fine anno a determinate condizioni.
I bergamaschi sono reduci da tre sconfitte ed un misero pareggio ottenuti nelle scorse quattro uscite: dove hanno siglato, peraltro, un solo gol. Fino a qualche giornata fa, infatti, la ‘Dea’ figurava in piena zona Champions, mentre ora la Juventus gli dista solamente a quattro lunghezze. In caso di mancato approdo in Europa League, obiettivo minimo fissato dall’intera dirigenza orobica, Gasp potrebbe così’ fare le valigie a fine anno…Dove a poter raccogliere, eventualmente, la sua eredità potrebbe essere lo stesso Simone Inzaghi (qualora venisse scartato dall’Inter, chiaramente).
E’ lui, non a caso, la vera e propria suggestione dell’Atalanta. A complicare le cose è lo stipendio del tecnico piacentino: il quale percepisce 5,5 milioni di euro annui. Volendo però, qualora Inzaghi dovesse accettare di ridursi leggermente il proprio ingaggio, e i bergamaschi arrivassero a figurare perlomeno in Conference League, questo è uno scenario a cui Percassi e i suoi potrebbero pensare seriamente.
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