È arrivata la sentenza uffiiciale sulla squalifica di Mourinho, che era stato espulso dall’arbitro durante la partita fra Roma e Cremonese
Dopo i successi ai danni di Juventus e Real Sociedad, arriva la stangata definitiva per mister José Mourinho. La Corte Sportiva d’Appello, infatti, ha confermato la decisione del Giudice Sportivo, che aveva inflitto all’allenatore portoghese ben due giornate di squalifica dopo l’espulsione durante la gara contro la Cremonese.
Lo Special One, dunque, non potrà partecipare dalla panchine alle sfide con Sassuolo – in programma domenica alle 18 – e, soprattutto, Lazio, match che si disputerà domenica 19 marzo sempre alle 18:00. Il tecnico ex Inter era stato sanzionato anche con un’ammenda di 10mila euro, per via del duro scontro faccia a faccia col quarto uomo Serra a bordocampo. Di seguito il comunicato ufficiale sulla squalifica: “Dopo la sospensiva disposta sabato scorso, la Corte Sportiva d’Appello, presieduta da Umberto Maiello, ha respinto il ricorso presentato dalla Roma in merito alla squalifica di due giornate inflitta a José Mourinho“.
Confermata la squalifica a Mourinho: Roma in silenzio stampa fino al derby
Si legge, poi, nella nota: “Il tecnico era stato sanzionato con due giornate di squalifica e un’ammenda di 10.000 euro dal Giudice Sportivo ‘per aver contestato con veemenza e atteggiamento provocatorio una decisione arbitrale, reiterando tale comportamento all’atto del provvedimento di espulsione e per avere inoltre, al termine della gara, entrando, seppur autorizzato, nello spogliatoio abritral, rivolto al Quarto Ufficiale espressioni ed illazioni gravemente offensive’“.
La Roma, dal canto suo, è a dir poco furiosa e ha deciso di rimanere in silenzio stampa. I tesserati del club giallorosso, infatti, non parleranno ai microfoni dei giornalisti fino al derby con la Lazio. Un segno evidente di come la società capitolina si aspettasse ben altro verdetto dalla Corte Sportiva d’Appello. Ora, però, bisogna restare concentrati sul campo, con Dybala e compagni che dovranno provare a vincere le prossime gare anche senza Mourinho in panchina.