L’episodio che ha visto coinvolti Radonjic e Juric al momento della sostituzione del serbo nel derby fa ancora discutere
È il 29′ del secondo tempo del derby della Mole quando un inviperito Ivan Juric toglie dal campo Nemanja Radonjic, subentrato a Yann Karamoh appena 14′ prima, accusando lo stesso giocatore di esser stato troppo lezioso. E di essersi perso Federico Chiesa in occasione del cross dell’ex Viola per la testa di Bremer, il cui gol ha riportato avanti la Juve.
La segnatura dell’ex difensore centrale del Torino ha di fatto indrizzato la gara a favore dei bianconeri, dopo che la compagine granata aveva colto una clamorosa traversa con Linetty. E dopo che un paio di potenziali contropiede pericolosi erano stati sprecati dalla leziosità del fantasista serbo. La mancata marcatura sul figlio d’arte in occasione del gol juventino – “È colpa tua!” ha gridato Juric al suo indirizzo – è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Juric non ci ha visto più e ha tolto dal campo il suo giocatore. Che ha vivacemente protestato col suo tecnico, venendo quasi alle mani con lo stesso. La platealità della discussione, con l’allenatore croato letteralmente scatenato, ha suscitato le reazioni degli addetti ai lavori.
Caso Radonjic, Juric nella bufera
“Ho visto due allenatori fuori di testa“, ha detto a Radio Radio Furio Focolari parlando dell’episodio che ha coinvolto Mourinho col quarto uomo Serra durante Cremonese-Roma: “L’altro -riferendosi a Juric – lo licenzierei“. C’è da dire che in conferenza stampa l’ex allenatore del Genoa non solo non ha smorzato i toni, ma ha addirittura rincarato la dose contro il suo calciatore. Ecco le parole di Juric dopo il derby.
“Radonjic manca di rispetto a questo gioco. In sei mesi non sono riuscito a farlo diventare un giocatore di calcio. Uno entra e ha delle cose da fare, sui corner devi essere presente. Poi a volte fai bene, altre fai male, ma la presenza è fondamentale e a noi succede spesso che non siamo concentrati. Stasera l’abbiamo pagata”, ha spiegato il tecnico.