Momento difficile, fuori dal campo, per il club bianconero: arriva l’annuncio inatteso che spaventa la Juventus
Il campo ha sorriso, dopo un inizio stagionale disastroso, alla Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri è avanzata fino al secondo posto in Serie A, salvo poi cedere il passo a causa della pesante penalizzazione di 15 punti subita per il caso plusvalenze fittizie.
Un periodo decisamente difficile per la ‘Vecchia Signora’ che attende il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni per tentare di riavere i punti tolti e che la stanno allontanando in modo definitivo dalla corsa a un posto Champions. D’altro canto, però, il secondo dibattimento per il caso stipendi rischia di far sprofondare, probabilmente in modo definitivo, la società piemontese. Perchè il rischio di una pesante penalizzazione e lo spettro della Serie B, a 17 anni dal caso Calciopoli, sono ombre ingombranti pronte a prendersi la scena, da un momento all’altro. Intervenuto ai microfoni di ‘Radio Radio’, Tony Damascelli ha parlato proprio di Juventus e di quella che, a conti fatti, è una situazione alquanto spinosa lontano dal rettangolo verde per la ‘Vecchia Signora’. “Secondo me, la Juventus verrà mandata in Serie B e se è colpevole la giustizia deve fare il suo corso, è giusto che paghi”, ha detto il noto giornalista.
Juve nei guai: Serie B dietro l’angolo
L’analisi di Damascelli continua così: “Il sistema calcio che spesso si comporta come il Don Abbondio dei Promessi Sposi, non può però pensare di risolvere i problemi e lavarsi la coscienza escludendo la Juve dalla Serie A”.
Damascelli conclude spiegando le sue parole: “Perchè, poi, dovrà sedersi al tavolo della trattativa per la vendita dei diritti tv dei prossimi quattro anni e come lo farà senza i 10 milioni di tifosi bianconeri?“, un interrogativo che lascia perplessi in vista di quella che rischia di essere, dopo Calciopoli, un’altra decisione destinata a far discutere e a segnare un’epoca. Chi vivrà, vedrà: la Juventus, però, adesso rischia di piombare davvero nuovamente nel baratro.