Il centravanti belga non ha convinto finora e gli acciacchi fisici lo perseguitano, così l’Inter potrebbe evitare di discutere ancora con il Chelsea e fiondarsi su un’altra alternativa di mercato nonché vecchia conoscenza della Juventus
Dopo aver trascorso un’annata piena di alti e bassi tra le file del Chelsea, Romelu Lukaku ha desiderato tornare all’Inter per ristabilire la ‘Lu-La’ che aveva incantato mezza Europa l’anno precedente. Il suo desiderio è stato parzialmente accontentato dalla proprietà londinese, stufa di tenere a carico un calciatore della sua influenza ma poco incisivo sotto il profilo dei risultati. Dall’altra parte, invece, ha fatto il suo buon lavoro la dirigenza nerazzurra capitanata da Giuseppe Marotta.
Questo duplice impegno, tuttavia, sembra non aver portato i frutti sperati. Quantomeno non nel corso della prima metà di stagione. Delle poche partite giocate, i gol sono stati pressoché inutili a imporre il proprio gioco come una volta. Ora Simone Inzaghi lo tiene sotto osservazione perché, al termine della stagione, dovrà fare qualche conto in tasca. Tenerlo ancora in prestito o rispedirlo al mittente? La prima ipotesi resta la più probabile, per non addossare la società di spese extra. Al posto del gigante belga, però, servirà un altro rinforzo di spessore. Ed ecco che l’Inter potrebbe bussare alle porte di un ex Juventus.
Calciomercato Inter, senza Lukaku è idea Morata
Già diverse settimane addietro era spuntata l’opzione Alvaro Morata. Il calciatore spagnolo, reduce da una buona apparizione nella passata edizione del Campionato del mondo in Qatar, avrebbe maturato l’idea di lasciare nuovamente l’Atletico Madrid. Soprattutto nel caso in cui Diego Simeone dovesse fare i bagagli a fine stagione, lasciando il posto ad un nuovo tecnico.
Il club spagnolo è pronto ad ascoltare le richieste delle pretendenti, fissando il prezzo del cartellino intorno ai 15 milioni di euro. L’Inter ha dunque tempo per studiare la mossa migliore, senza escludere di poter contare anche su altri profili tra i quali resta forte Marcus Thuram.