Skriniar e il mercato dell’Inter sono argomenti che terranno banco per molto tempo. La situazione contrattuale dello slovacco e le scelte fatte in passato potrebbero influire drasticamente sul futuro dei nerazzurri
Come noto Milan Skriniar è a un passo dall’addio all’Inter, poiché ancora non si è trovata una quadra sui dettagli contrattuali per un rinnovo e, soprattutto, l’ombra del PSG si fa sempre più pressante.
I francesi sarebbero persino intenzionati ad accaparrarsi il cartellino già a gennaio, ma l’Inter non accetterà offerte sotto ai 20 milioni. Nella diretta di oggi però si è parlato anche delle scelte di mercato fatte in passato.
Sabatino Durante, noto intermediario, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it sul canale Tv Play per parlare soprattutto di Inter. Non è stato solo Milan Skriniar a essere al centro del dibattito, ma anche alcune scelte di mercato un po’ discutibili secondo l’ospite.
Infatti c’è anche Romelu Lukaku tra gli interrogativi che Durante si è posto: “Perché riportare Lukaku quando Dzeko è meglio? Prendi Alvarez che somiglia a Martinez, lo si prendeva per 15 milioni. Avrebbe avuto difficoltà all’inizio, ma poi finisce un anno dove li fai giocare insieme, poi vendi Lautaro e con i soldi cerchi un centravanti. Se l’allenatore mi dice “voglio Correa, voglio Correa” “Voglio Lukaku, voglio Lukaku” io avrei detto no, ma Marotta e Ausilio non sono così“.
Durante dà gran parte delle responsabilità a Inzaghi, ma poi tornando sul discorso Skriniar ribadisce il concetto: “Mi meraviglio che si debba parlare tanto di un giocatore che non è Samuel. Perché perdere tempo con Skriniar? E’ un buon giocatore. Il problema è stato non accettare i 50/60 milioni quest’estate. Il presidente spera di poterlo vendere, l’Inter deve in qualche modo fare mercato. Skriniar via adesso? Se arrivano 10-15 milioni di un giocatore che va via a zero son meglio di niente. Marotta e Ausilio avrebbero accettato prima e anche adesso. Il problema è che arriva il presidente e dice “no, ne voglio 20″. Il problema è che il giocatore non è più tranquillo. Già quest’estate c’era l’accordo. Se adesso ti danno 10 glielo devi dare via subito. Il problema dell’Inter non è Skriniar, ma di concentrazione contro le piccole squadre. In questo qualche colpa l’allenatore le ha”
L’intermediario poi ci va giù pesante, aprendo una parentesi generale sul mercato dell’Inter: “E’ una realtà. Sono due tre anni che l’Inter sul mercato deve comportarsi come una provinciale. Prima vendere e poi cercare di fare il meglio. Ed è una situazione in cui un direttore sportivo si trova male. Deve rispondere ad una tifoseria importante abituata a tradizione importante con un budget da provinciale. E’ la situazione della maggior parte delle squadre italiane. Avete visto la trattativa con il governo per dilazionare i pagamenti all’erario…”
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