L’inchiesta Prisma riguardante direttamente la Juventus potrebbe portare a sanzioni pesanti nei confronti del club bianconero: nuovo annuncio
Manca sempre meno al 18 gennaio. È il giorno in cui verrà reso noto ufficialmente il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Juventus, quella che dovrà guidare la ‘Vecchia Signora’ nei prossimi mesi almeno finché la situazione non si sarà stabilizzata.
Serve procedere con la massima cautela, per via dell’inchiesta Prisma condotta dalla Procura della Repubblica di Torino. Sono diversi i capi di accusa: dall’aggiotaggio, per il quale si rischiano ben 12 anni di carcere, alle false comunicazioni. Di recente, inoltre, la Procura della FIGC ha deciso di riapire il filone d’indagini legato al caso plusvalenze, che era stato archiviato per impossibilità di stabilire un limite economico alle operazione di calciomercato effettuate nelle varie sessioni dei trasferimenti. La situazione è alquanto seria, di conseguenza in tutto l’ambiente non può non esserci preoccupazione circa le possibile conseguenze dal punto di vista sportivo. Tramite processo, infatti, la Juventus potrebbe vedersi costretta a subire sanzioni pesanti, come ad esempio la penalizzazione di punti in classifica e l’esclusione dalla Champions League. Si è parlato perfino di retrocessione in seconda categoria, ma questa ipotesi appare molto più complicata ad oggi.
Juventus, l’ex procuratore Di Lello: “Mi aspetto sanzioni pesanti”
Sulla spinosa tematica ha detto la sua Marco Di Lello, presidente della commissione affari economici della FIGC ed ex procuratore federale. Di Lello è intervenuto quest’oggi ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’.
“La Juventus e i punti di penalizzazione per l’inchiesta Prisma? Da tifoso del Napoli, spero che gli azzurri riescano a conquistare lo Scudetto sul campo (ride, ndr). Francamente mi aspetto sanzioni anche pesanti nei confronti della Juventus – ha dichiarato Di Lello – e delle società che hanno collaborato con i bianconeri a dare vita a questo sistema. I tifosi del Napoli, in tal senso, possono sperare ad un provvedimento simile alla penalizzazione, le condizioni affinché ciò avvenga ci sono“.