Le strategie dei rossoneri si incrociano con il mercato della Serie A: il dirigente ha puntato due profili utili per il futuro
Metabolizzata l’incredibile beffa di San Siro – il Milan vinceva 2-0 contro la Roma a pochi minuti dal termine, ma poi si è fatto rimontare – la società rossonera si rituffa sul mercato, con dei programmi non necessariamente finalizzati a tesserare qualcuno entro la fine di gennaio. Intendiamoci, ci si proverà, ma determinate idee sono nate più per andare a completare la rosa del prossimo anno che a perfezionare quella esistente in questa stagione.
Ecco che allora Paolo Maldini smette per un attimo i panni dello scopritore di talenti più o meno esotici, più o meno giovani – spesso è stato battuto il mercato francese negli ultimi anni – per tornare al calciomercato dell’usato sicuro. Quello composto da profili già militanti nella nostra Serie A. E magari non necessariamente giovanissimi.
Maldini sulle tracce di Demme e Beto: ecco la necessità
Prima di partecipare attivamente alle trattative per l’arrivo dei giocatori cerchiati nella sua agenda però, l’abile dirigente è impegnato nel rinnovo di alcuni big in scadenza. O prossimi ad essa. Tralasciando il capitolo Rafael Leao, sul quale ormai si è capita la lungaggine della trattativa, incombono le desiderate firme di Ismael Bennacer – scadenza 2024 – e di Oliver Giroud, già virtualmente un parametro zero. A Casa Milan regna l’ottimismo per la permanenza dei due. Ma si fa stringente anche la necessità di trovare delle degne alternative ad entrambi.
Come ricambio del franco-algerino, piace Diego Demme, forse uno dei pochi giocatori del Napoli fuori dalle rotazioni di Luciano Spalletti. Il contratto dell’italo-tedesco scade a giugno 2024, e il valore di mercato non supera i 5 milioni. Per l’attacco, come vice Giroud, il colpo programmato è più ad effetto. È stato infatti già fatto un sondaggio per Beto, il 24enne attaccante portoghese in forza all’Udinese e titolare di un accordo in scadenza nel 2026. Qui il prezzo si alza, avvicinandosi ai 15 milioni. I buoni rapporti col club friulano potrebbero però favorire la pista del prestito con diritto di riscatto.