La Juventus torna sotto attacco, in attesa di sfidare l’Udinese: parole durissime nei confronti della squadra di Massimiliano Allegri
Sono stati mesi difficili quelli affrontati dal club dell’ormai ex presidente Andrea Agnelli: e l’Inchiesta Prisma, in tal senso, non ha fatto altro che aumentare i dubbi sul futuro della Juventus.
Il campo ha però visto ben presto una poderosa rimonta del gruppo allenato da Massimiliano Allegri, adesso ad un passo dal Milan secondo e fiducioso sul buon prosieguo dell’annata nonostante il flop in Champions League. In attesa di scoprire se e quali saranno i colpi di calciomercato atti a rinforzare la rosa a disposizione dell’allenatore livornese, la Juventus deve fare i conti con un nuovo durissimo attacco. L’ex portiere e noto opinionista Nando Orsi è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Radio’ per parlare della situazione attuale in casa bianconera. Nonostante il recente successo sulla Cremonese, la ‘Vecchia Signora ritorna al centro delle critiche non tanto per i risultati quanto per il gioco che, palesemente, continua a non decollare. L’ex estremo difensore è stato chiarissimo: “Il gioco latita, ma se leggi la formazione e non dici ‘Juventus” non si capisce che squadra sia, potrebbe anche essere l’ultima in classifica”.
Juventus accerchiata: nuovo attacco
L’attacco durissimo al gruppo di Allegri prosegue e si conclude con Orsi che non risparmia una dura stoccata: “Leggendo la formazione mi viene da dire: ma ci ricordiamo di chi era la Juventus?”.
Il chiarissimo riferimento al passato, fatto di stelle e campioni che componevano l’undici della ‘Vecchia Signora’ è palpabile ma, al momento, la situazione in casa bianconera dentro e fuori dal campo è molto chiara. I bianconeri restano terzi, hanno rosicchiato tre punti pesantissimi sul Napoli e sono chiamati ad una seconda parte di stagione importante per rimediare ad un inizio a dir poco stentato. In attesa di scendere in campo questo pomeriggio contro l’Udinese, dunque, Massimiliano Allegri dovrà fare i conti con l’ennesima critica al gioco bianconero: solo il campo potrà dire, a fine campionato, quale saranno stati i risultati ottenuti dall’allenatore livornese.