Sono stati tanti gli argomenti trattati durante la diretta odierna e, oltre al mercato, si è parlato anche della situazione di alcuni giocatori della Juventus
Il campionato è alle porte, così come il calciomercato, pertanto i temi affrontati quest’oggi hanno spaziato dal calciomercato internazionale, fino al racconto di alcuni retroscena legati al campionato di Serie A.
Non poteva mancare la parentesi legata all Juventus, compagine che dovrà fare del calciomercato uno dei suoi piani per costruire una rosa solida in ottica futura, ma anche a stretto giro. Allegri dovrà necessariamente rimpiazzare alcuni elementi e uno di essi in particolare “non è da Juventus”.
Nicolini: “Lui dovrebbe essere un’alternativa”
Intervenuto ai microfoni di calciomercato.it sul canale TvPlay, il vice DS dello Shakhtar, Carlo Nicolini, ha aperto le danze parlando in primis della sua squadra.
Quasi inutile dire che al centro dell’attenzione c’è Mudryk, talento richiesto soprattutto dall’Arsenal: “Confermo che l’Arsenal è una delle più attente, quando c’è un club interessato chiediamo – Fate una proposta e quando l’abbiamo in mano iniziamo a trattare. Sono stati venduti calciatori che le società volevano vendere e che noi riteniamo non più forti di Mudryk con una valutazione attorno ai 100 milioni, quindi noi 60 li riteniamo pochi. Poi non sono io a fare la cifra, non ho particolari indicazioni dalla società, ma il DS (Dario Srna, ndr) ha detto che serve un’offerta importante più vicina a Grealish che per Antony. Se la cifra cash è 40 non viene presa neanche in considerazione. Al momento non ci sono società italiane sui nostri giocatori”.
Affrontata la questione Mudryk, a Nicolini è poi stata chiesta un’opinione sul rendimento di alcuni giocatori del campionato di Serie A, concentrandosi su Cuadrado: “Il giocatore di quest’anno non è un top da Juventus, al massimo lui dovrebbe essere un’alternativa. Se i bianconeri mettono in campo già tre o quattro non top e poi vanno prese delle alternative a questi, vanno anche fatte delle valutazioni, ma devono avere il coraggio di rischiare, visto che ci sono i cinque cambi. Magari non serve andare a prendere giocatori all’estero pagandoli che valgono meno dei nostri giovani”.