Il Mondiale tiene tutti incollati alle tv, ma a volte c’è qualcosa che va oltre e che non è bello da vivere in nessun momento
Il Marocco sta disputando un grande Mondiale e, come è giusto che sia, i tifosi della nazionale africana hanno ritenuto opportuno festeggiare per un traguardo che è già storico, al di là di come andrà a finire.
Dopo la vittoria sulla Spagna, infatti, un gruppo di tifosi marocchini ha dato vita a manifestazioni di giubilo a Verona. Tuttavia c’è chi non ha preso bene queste esternazioni e ha reagito in modo violento. Samira Chabib, rappresentante della comunità marocchina è intervenuta in merito ai microfoni di calciomercato.it
Samira Chabib è intervenuta sul canale TvPlay di calciomercato.it dopo le incresciose azioni di un gruppetto di ragazzi che hanno reagito male ai festeggiamenti di alcuni tifosi marocchini: “Parlare oggi di ciò che è successo a Verona mi spiace. Avrei voluto parlare della città in modo diverso, in modo da sottolineare il bello e non cose brutte. Dopo la vittoria del Marocco sono usciti dei tifosi nati e cresciuti a Verona, non immigrati come si pensa, per festeggiare con gli amici come si è sempre fatto. Fino a quando non è arrivato questo gruppo di ragazzini. Non voglio fare nomi, ma hanno fatto una bravata. Quello che è accaduto ci ha scosso, ma abbiamo evitato il peggio. La comunità è rimasta a casa perché è passato il messaggio di non uscire, che c’erano i ragazzi che stavano facendo disordini. E’ una mafia che a noi non piace vivere. Ci sono dei ragazzi che non hanno niente da fare. Se fossero impegnato in qualcosa non avrebbero questi problemi qua. Verona razzista? Non voglio dipingerla così. E’ una città che non si apre facilmente. Io ci abito da tanti anni, se hai la fiducia delle persone vieni accolto bene. Ci vuole tempo e devi dimostrare chi sei giustamente. Non è una città razzista perché se no non vivrei lì“
La Chabib ha poi commentato il fantastico percorso del Marocco al mondiale: “Bellissimo momento che stiamo vivendo. Ne abbiamo bisogno e per fortuna è successo. Siamo contenti. E’ stata una gioia immensa. Attendiamo sabato. Nessuno pensa più a quello che è accaduto. Le donne che erano in piazza hanno detto “se dovessimo vincere usciremo a festeggiare”. La rappresentante della comunità marocchina ha quindi sottolineato come non ci sia spazio per la paura ma, anzi, bisogna vivere momenti di sport legati a. determinati valori di coesione e di comunità.
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