Non si placano le polemiche sull’inchiesta che ha colpito gli ormai ex vertici del club bianconero: arriva un attacco frontale
Una settimana di passione. Densa di colpi di scena. E che, per inciso, non è nemmeno ancora finita. Il passaggi da novembre a dicembre del 2022 verrà ricordato probabilmente a lungo dai tifosi bianconeri, che prima hanno accolto con sorpresa le dimissioni di Andrea Agnelli e dell’intero CdA. E poi, nei giorni successivi, hanno preso visione sui quotidiani del contenuto delle intercettazioni riguardanti lo stesso ex presidente della Juve, il Ds Federico Cherubini, l’Ad Maurizio Arrivabene e perfino John Elkann, il presidente di Exor.
Dopo gli sviluppi sull’inchiesta relativa alle plusvalenze, di cui gli ex dirigenti dovranno presumibilmente ancora rispondere dopo il trasferimento degli atti, è emerso un quadro ancor più fosco proprio attraverso la pubblicazione delle intercettazioni. Sembrerebbe – usare il condizionale è d’obbligo – abbastanza chiaro il quadro d’insieme. E la responsabilità di chi avrebbe dovuto far sì che le cose non andassero nel modo in cui poi sono andate. Da parte degli addetti ai lavori, il giudizio sulle responsabilità di buona parte degli Stati Generali bianconeri è piuttosto netta. Le parole del presidente dell’Inter Club Ganassa, e uomo di finanza, Bettino Calcaterra, ai microfoni di Calciomercato.it su Twitch TvPlay ne sono una conferma.
“Rimango esterreffato dalla presenza di un libro nero. Addirittura gli inquirenti sarebbero stati fortunati nel trovare un’intercettazione di una telefonata, con una linea lasciata aperta, in cui avrebbero sentito dialoghi della dirigenza bianconera. Questa superficialità mi lascia un po’ perplesso, perchè sapevano di essere intercettati. Sul discorso dell’aggiotaggio, la Juventus è quotata in borsa, e per una società con questo status ci vuole ancora più attenzione del normale, mi sembra ua cosa talmente evidente. Anche perché nel frattempo il titolo volava , e tante banche consigliavano il titolo. Invece c’erano una serie di operazioni non a bilancio…“, ha esordito Carcaterra.
“Non so come finirà questa storia. Ci eravamo accorti che qualcosa non funzionava, e che ci fossero squadre in difficoltà economica. Le plusvalenze sono un artifizio per non andare a coprire le perdite a fine stagione. Ci sono stati due anni importanti di pandemia, io ho sempre sostenuto che con l’operazione Ronaldo sia stato fatto il passo più lungo della gamba: ha rovinato del tutto i bilanci bianconeri. La Juventus aveva capito che per competere in Europa bisognava aumentare i ricavi, perchè lo stadio stava già dando tanto e bisognava tirare fuori più soldi dagli sponsor. L’operazione con Adidas, per esempio, è stata un capolavoro. Poi il Covid ha rallentato o addirittura chiuso i sogni di chi voleva aumentare i ricavi”, ha concluso.
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