Un grande colpo di mercato del club blaugrana libera il big in direzione Torino: Massimiliano Allegri gongola
107′ in campo e tre gol. In pochissimi, anzi nessuno, può vantare una media gol nella fase a gironi dei Mondiali paragonabile a quella dell’attaccante inglese, tenuto in panchina nelle prime due gare, sempre subentrato, e poi lanciato titolare nell’ultimo match contro il Galles. La folta concorrenza nel reaprto offensivo di Southgate ha penalizzato, nei match contro Iran e Stati Uniti. Poi l’ingresso nell’undici titolare, con risultati strabilianti.
Sul valore di Marcus Rashford, c’è poco da discutere. Il suo talento, esploso già in età precoce, è sotto gli occhi du tutti. Protagonsita di stagioni altalenanti, con molti picchi ma anche diverse gare in cui è sembrato impalpabile, col Manchester United, l’attaccante britannico è finito nelle mire del Barcellona già lo scorso anno. Come riferito dal portale ‘Elnacional.cat‘, il club blaugrana era stato già sul punto di tesserare l’inglese nello scorso gennaio: poi si preferì, anche per questioni economiche, virare su Ferràn Torres.
Rashford al Barça, via libera per Dembelé
Lo stesso portale iberico riferisce oggi di un forte pressing di Xavi e del Ds dei catalani Mateu Alemany sul giocatore dei Red Devils. Le lusinghe barcelloniste non restreranno senza seguito a luglio, quando è previsto un affondo al quale lo United potrebbe piegarsi. L’arrivo di Rashford, che ovviamente gradirebbe la destinazione, fa il gioco della Juve sul possibile ingaggio di un calciatore già seguito con insistenza la scorsa estate.
Il prolungamento del contratto per un solo anno, dopo la tormenta estiva che ha visto l’entourage di Ousmane Dembelé vicino a denunciare la società catalana, è stato solo un modo per prendere tempo. E soprattutto per non perdere il giocatore a zero già nella finestra invernale di scambi del gennaio 2023. Il francese vuole cambiare aria, e la Juve è in prima linea per il suo acquisto avendo posto le basi per lo stesso già da 1 anno. Le condizioni potrebbero essere anche buone, considerando che a luglio l’ex Dortmund e il Barcellona avranno davanti a sè la stessa situazione contrattuale di 12 mesi prima…