Nicolò Barella è destinato ad allontanarsi sempre di più dall’Inter: ecco la proposta che non lascia scampo, l’acconto manda su tutte le furie il Milan
Il 2022 dell’Inter si è chiuso con la bella vittoria in casa dell’Atalanta ed il quinto posto in classifica a ben 11 punti di distanza dal Napoli di Spalletti. Dal calcio giocato al calciomercato il passo è breve ed in casa nerazzurra si valutano le prossime mosse in vista di gennaio.
Marotta è al lavoro per un grande colpo che può coinvolgere in modo diretto anche il futuro con la ‘Beneamata’ di Nicolò Barella: ecco l’operazione che porterebbe al clamoroso tradimento al Milan.
Marotta show, colpaccio a gennaio: ex Milan per Barella
Nicolò Barella e l’Inter, al termine dell’attuale stagione, potrebbero dirsi addio. Marotta al lavoro, con una voce che nelle ultime settimane sta prendendo corpo e che può intrecciarsi con la cessione di Barella il prossimo giugno. Occhi in Spagna dove il nome di Franck Kessie si fa insistente per i colori nerazzurri. Il centrocampista ivoriano non ha brillato sin dal sui arrivo in Catalogna, alla corte di Xavi sta giocando pochissimo ed il ritorno in Serie A pare un’opzione decisamente calda. Niente Milan, però, ci può lavorare l’Inter: le ultime indiscrezioni vorrebbero l’ex rossonero proposto al club di Steven Zhang già per gennaio. Il Barcellona potrebbe acconsentire all’addio di Kessie e addirittura al pagamento di una parte dell’ingaggio, nell’ottica di un assalto a Barella a fine campionato.
L’ivoriano rappresenterebbe dunque un anticipo di lusso, un acconto, per ‘bloccare’ Barella e garantire la sua firma tra poco più di sei mesi con la società di Laporta. Il Barcellona, dunque, gioca d’anticipo e mette l’ex Cagliari in cima alla lista della spesa per rinforzare la mediana di Xavi. Con Kessie che, a questo punto, potrebbe effettivamente fare ritorno a Milano già a gennaio ma sulla sponda nerazzurra del Naviglio.
Solo 758′ in campo per Kessie, con due reti, agli ordini di Xavi nei primissimi mesi a Barcellona: il suo futuro può davvero chiamarsi Inter.