Le dimissioni del Cda della Juventus, tra cui quelle dell’ex presidente Agnelli, hanno generato parecchia tensione: annuncio in diretta
Come un fulmine a ciel sereno. La serata di ieri è stata letteralmente sconvolgente, a causa delle dimissioni del Cda della Juventus, rese note ufficialmente tramite un lungo comunicato. L’ormai ex presidente Andrea Agnelli ha deciso di lasciare l’incarico e, insieme a lui, anche il suo vice Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivebene. Gli addii in questione sarebbero legati alla famosa Inchiesta Prisma, aperta dalla Procura della Repubblica di Torino con l’accusa di falso in bilancio.
Sulla spinosa tematica è intervenuto, ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ su Tv Play, il giornalista Marco Venditti: “Al momento si va a sensazione. Quanto scritto ad oggi ha un relativo fondo di verità: il presidente ha deciso di propria volontà il suo ritiro e quello del suo entourage. Avevo paventato anche l’arrabbiatura degli azionisti, a causa dei risultati sportivi ottenuti dopo l’acquisto di Ronaldo. Così come per gli aumenti di capitale cospicui da parte di Exor“. Venditti, poi, si sofferma sulla proprietà del club bianconero: “L’unica cosa certa, mentre tutti cercano di calpestare la Juventus anche se fa parte del gioco, è che saranno gli Elkann a continuare a gestire la Juventus, come da testamento di Gianni Agnelli. Di conseguenza, non ci sarà cessione ad altri“.
Juventus, Venditti a Tv Play: “È la fine di un’era”
E per quanto concerne possibili collegamenti a Calciopoli: “Questi fatti sono distinti a ciò che è successo nel 2006. Io mi auguro soltanto che non finiscano per coinvolgere l’intero calcio italiano, dopo la Juventus“. Infine, il collega si esprime così sul possibile futuro della Juve: “Certamente questa notizia porta alla fine di un’era. I tifosi, però, devono comunque stare tranquilli. Altre società, in questi casi, vengono assorbite da altri gruppi. Per la Juventus, invece, non sarà così, resterà nel gruppo attuale. Poi bisognerà capire cosa ha portato a questa decisione“.