Lo ‘Special One’ torna sotto attacco dopo le recenti dichiarazioni in conferenza: non c’è pace per il tecnico della Roma Josè Mourinho
La vittoria in campionato manca, in trasferta, dal 31 ottobre: in casa addirittura dal 9 ottobre, con il Lecce. Oltre un mese e mezzo, per una Roma che ha vissuto un momento difficile e benedice la sosta per gli impegni in Qatar delle Nazionali. Sotto la lente d’ingrandimento Josè Mourinho: le sue scelte, le sue parole, il suo cammino alla guida della Roma che torna al centro delle critiche.
Il responsabile di ‘Gazzetta.it’ e noto giornalista, Stefano Agresti, ha detto la sua sulla Roma ed in particolar modo sul suo tecnico: Josè Mourinho. L’allenatore portoghese torna al centro di una durissima critica che coinvolge, alla lontana, un paragone con Massimiliano Allegri. Le parole di Agresti nei confronti dello ‘Special One’ sono durissime.
“Una cosa ridicola”: non c’è pace per Mourinho
“Mourinho cerca motivazioni per spiegare i suoi insuccessi“, ha raccontato il giornalista ai microfoni di ‘Radio Radio’, “Il responsabile non è mai lui, con le sue parole dice che fa miracoli con i giocatori che ha”. L’attacco al tecnico lusitano prosegue, Agresti approfondisce il suo pensiero: “È vero che in Premier League le italiane fanno fatica ad acquistare calciatori ma fanno fatica anche le altre. La Roma ha preso giocatori importanti”, conferma Agresti in risposta alle parole dell’allenatore della Roma che poche ore fa ha parlato in conferenza stampa, in ritiro in Giappone.
“Credo che sia il suo modo di fare, se dice che un allenatore non è importante, allora perchè prende tutti quei soldi? Quello che fa Mourinho è ai limiti dell’accettabile. Con tutte le critiche facciamo ad Allegri, ma nessuna squadra ha avuto tanti infortunati come la Juve. Eppure mai una volta si è lamentato degli assenti, non ha mai distrutto la Juve e chi scendeva in campo”. Alle dure dichiarazioni di Agresti, fanno eco quelle di Furio Focolari che non le manda a dire e rincara la dose:
“Mourinho è come Cagliostro, bisogna interpretarlo. La trovo ridicola come cosa. La Roma ha tre giocatori che provengono dalla Premier League. Sinceramente”, ha concluso poi il giornalista, “non ho sentito l’intervista, magari diamo un’interpretazione sbagliata”.