Si profila un clamoroso scambio sull’asse Milano-Bergamo: il giocatore meneghino potrebbe salutare a breve Inzaghi
Protagonisti, nell’ultima gara di campionato, della solita gara scoppiettante, che ha ricordato gli incroci pieni di gol quando il tecnico nerazzurro era alla guida della Lazio, Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini potrebbero a breve incrociare le loro strade sul fronte del calciomercato.
Secondo infatti indiscrezioni riportate da Interlive.it, allo studio ci sarebbe un clamoroso valzer di attaccanti tra le due società. Il tutto prenderebbe le mosse dalla volontà del club orobico di salutare almeno uno tra Luis Muriel e Duvàn Zapata, due senatori dello spogliatoio, che tuttavia nella stagione in corso non stanno rendendo secondo le aspettative. L’esplosione di Lookman e i progressi mostrati dal giovanissimo Hojlund avrebbero convinto il tecnico di Grugliasco ad accelerare la partenza dei sudamericani.
Correa via dall’Inter, arriva uno tra Muriel e Zapata
Già nel mirino dell’Inter nell’estate del 2021, quando alla fine arrivò a Milano Joaquìn Correa, Duvàn Zapata potrebe verosimilmente essere al capolinea della sua esperienza bergamasca. Il colombiano è nella lista dei partenti ma, sebbene potrebbe ancora far gola al club meneghino, è più il connazionale, Luis Muriel, ad essere accreditato di uno scambio proprio col…Tucu. Già, Correa. Nonostante lo status di pallino del tecnico Inzaghi, l’argentino non ha mai convinto dalle parti della Pinetina.
L’Atalanta potrebbe mettere sul piatto l’ex Udinese, Sampdoria e Fiorentina in vista di uno scambio di prestiti con l’infortunato eccellente di Qatar 2022. Certo, difficile che Correa accetti la destinazione Bergamo, dove oltretutto non farebbe le Coppe. Il presumibile scarso impiego che lo attende una volta che sarà rientrato Romelu Lukaku potrebbe però fargli cambiare idea. Lo scoglio più grande alla buona riuscita dell’affare, nemmeno a dirlo, è proprio Simone Inzaghi. Il quale continua a sostenere il suo pupillo nonostante la mal celata insofferenza della piazza nei confronti di Correa.