In casa Milan tiene sempre banco il rinnovo di Rafael Leao: arriva il monito che potrebbe far riflettere Paolo Maldini
“Rinnovo Leao? C’era la volontà di chiudere prima del Mondiale, ma non abbiamo fatto in tempo. Sono discorsi che portiamo avanti da mesi, da anni. Quando sarà il momento di prendere una decisione lo faremo“. Parole e musica di Paolo Maldini, Dt del Milan, intervistato giovedì sera da Sky Sport a margine della premiazione ai Globe Soccer Awards, a Dubai.
L’intervento del dirigente sulla telenovela che ormai va avanti da mesi, ha rianimato il dibattito su quanto sia opportuno spingersi, in termini di ingaggio da elargire, pur di trattanere il portoghese a Milano. Da una parta appare impensabile privarsi di un calciatore in cresciat esponenziale, che ancora deve mostrare tutto il suo sconfnato talento. Dall’altra incombono le finanze del club, ancora non in grado di svenarsi con ingaggi faraonici. Cosa fare? Roberto Pruzzo e Mario Mattioli, opinionisti intervenuti in mattinata ai microfoni di Radio Radio, hanno provato a dare una chiave di lettura della questione.
Rinnovo Leao, arriva il monito: “Bisogna stare attenti”
“Se arriva la squadra inglese o spagnola, è difficile tenere Leao“, ha esordito l’ex bomber della Roma. “Il Milan deve stare attento e vedere fino a che limite può spingersi, per trattenerlo, a livello di ingaggio. Se poi non dovesse bastare, bisognerà cercare di monetizzare e quindi andare a prenderne un altro“.
Gli fa in qualche modo eco il giornalista: “Le richieste saranno tante per un giocatore importante. Anche se finora nel Milan ha espresso la metà del valore che potrebbe avere. Di fronte a certe cifre, varrà la pena di pensarci“, ha aggiunto. Quel che è certo è che ormai, per riaprire il tavolo delle trattative, bisognerò aspettare il nuovo anno. Anche in termini di calendario, essere arrivati a gennaio 2023 per rinnovare un calciatore in scadenza a giugno 2024, mette una certa pressione addosso alla dirigenza rossonera, che vede scorrere inesorabilmente il tempo. Portatore certamente di nuovi assalti milionari al suo talento.