Una decisione che sta destando clamore quella intorno a Piero Giacomelli che non fa più parte dell’Associazione Italiana Arbitri: ecco cosa sta accadendo
L’AIA ha deciso di estromettere Piero Giacomelli. Arbitro sin dall’età di 15 anni, l’ormai ex direttore di gara non fa più parte dell’Associazione Italiana Arbitri ed il motivo è l’aver perso il ricordo in merito alla questione rimborsi delle trasferte.
In tal senso ha provato a fare chiarezza un ex collega, Giampaolo Calvarese che, attualmente moviolista per ‘Prime Video’, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla pagina ufficiale di ‘Calcio e Finanza’.
Giacomelli fuori dall’Aia: “Richiesta da 1 milione e mezzo”
Calvarese ha provato a fare il punto su una situazione che dura ormai da tanto tempo e che ha portato, come decisione finale, all’estromissione di Giacomelli. “Nel 2021 Giacomelli, con Massa, finisce nei controlli incrociati ordinati da FIGC E AIA riguardo all’esattezza di alcuni rimborsi”. Il calvario prosegue tra sospensioni e ricorsi, fino a quando non arriva l’inattesa svolta: “Per 17 giorni ed un rimborso sbagliato di 70 euro, Piero Giacomelli non potrà più arbitrare in Serie A“.
Calvarese, però, apre ad un’ipotesi ancor più clamorosa, visto che l’ormai ex direttore di gara potrebbe effettivamente richiedere un indennizzo da record per questa situazione ai limiti del paradossale. “L’AIA rischia una causa da 1 milione e mezzo di euro“, ha concluso Calvarese, “non mi stupirei se Giacomelli procedesse con una richiesta ed eventuali danni per una cifra simile. Aveva ancora dieci anni di carriera davanti, tra arbitraggio e VAR”.