A pochi giorni dall’inizio del Mondiale in Qatar, tiene ancora banco la polemica per quanto riguarda la possibile esclusione dell’Iran: duro comunicato
Nei prossimi giorni tutto potrebbe cambiare: attesi colpi di scena già annunciati, ma la FIFA ancora non si esprime in maniera ufficiale. Una situazione da monitorare attentamente nei prossimi giorni per provare così a delineare i temi in vista dell’inizio del Mondiale, in programma a cavallo tra novembre e dicembre in Qatar.
Così per quanto riguarda l’esclusione dell’Iran al prossimo Mondiale in Qatar, è stato pubblicato un duro comunicato da parte della Federcalcio ucraina: “Tenendo conto delle informazioni dei media sulle violazioni sistematiche dei diritti umani in Iran, che possono violare i principi e le norme degli Statuti FIFA”. Poi si può continuare a leggere: “Tenendo conto della risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite relativa all’imposizione di sanzioni all’Iran e al possibile coinvolgimento dell’Iran nella aggressione militare della Russia contro l’Ucraina” si fa “richiesta alla FIFA di considerare l’esclusione della nazionale iraniana dalla Coppa del Mondo FIFA 2022”.
Iran, il motivo dell’esclusione: tutta la verità
Una situazione che dovrà essere risolta definitivamente nelle prossime ore: ancora pochi giorni, poi si parlerà soltanto della massima competizione per le Nazionali. Un possibile colpo di scena con la FIFA che dovrà esprimersi in maniera lucida per quanto riguarda la possibile esclusione dell’Iran. Il motivo principale sarebbe da ricondurre alla possibile fornitura di armi alla Russia nel conflitto scoppiato nello scorso febbraio proprio in Ucraina.
L’Iran, guidata dall’ex allenatore del Real Madrid, Carlos Queiroz, si trova nel girone B con Inghilterra, Galles e Stati Uniti: l’esordio dovrebbe arrivare il 21 novembre proprio contro la Nazionale inglese. Davvero possibili ripercussioni nel prossimo Mondiale con l’Iran sempre nel mirino in vista delle prossime sfide: cosa succederà ora? La FIFA dovrà rispondere ufficialmente al comunicato della Federazione Ucraina.