Tra le note dolenti della stagione juventina vi è certamente Angel Di Maria: nuovo attacco all’argentino, praticamente sempre infortunato
Sarà un mese cruciale per la Juventus. Prima che il Mondiale in Qatar abbia inizio, privando Allegri di gran parte del gruppo, la ‘Vecchia Signora’ è chiamata a racimolare quanti più punti. Lecce, Inter, Hellas Verona e Lazio. Nel mezzo il big match di Champions contro il PSG: poco più di tre settimane che diranno tantissimo della stagione bianconera.
Massimiliano Allegri deve continuare a fare i conti con gli infortunati, uno su tutti (che dovrebbe rientrare dopo il Mondiale, a questo punto). Si tratta di Angel Di Maria. sotto contratto fino a giugno e reduce da un inizio altalenante, soprattutto a causa di continui acciacchi.
Niente sconti: “Acquisto totalmente sbagliato”
Intervenuto ai microfoni di ‘Calciomercato.it’ su ‘Tv Play’, il giornalista Umberto Chiariello è tornato a parlare di Juventus. Ed in particolar modo di uno dei grandi protagonisti del calciomercato estivo della ‘Vecchia Signora’, desiderio di Massimiliano Allegri sbarcato da pochi mesi in bianconero: Angel Di Maria. L’argentino, al di là della scellerata espulsione contro il Monza, ha mostrato sprazzi di grandissimo calcio. Il ‘Fideo’ ha dimostrato di poter ancora fare la differenza, anche in Serie A: a frenarlo fortemente, però, i tanti e continui infortuni.
E Chiariello, in tal senso, non le manda a dire e boccia nettamente l’atleta sudamericano che con la Juventus ha firmato un contratto di un solo anno. “E’ un acquisto totalmente sbagliato, parliamo di un giocatore finito. La Juventus doveva fare come in passato, come fatto negli anni settanta quando ha rifondato e si è poi aggiornata man mano: quella squadra ha vinto così per due decenni. Ora non ha fatto ciò, ha preso un allenatore tattico e invece serviva uno stratega, uno alla Sacchi“.
Il noto giornalista ha concluso così la sua analisi: “Di Maria ricorda la storia di Bagni nell’88 che non si volle operare e che costò uno scudetto al Napoli. L’argentino guarda ai suoi interessi e punta a fare un grande Mondiale. I giocatori che andranno fino in fondo ai Mondiali rischiano di fare male, penso alla storia di Anguissa e Osimhen in Coppa d’Africa lo scorso anno”.