Il club blucerchiato ha emesso un comunicato ufficiale dopo l’episodio che ha visto coinvolto l’ex presidente del Doria
In un clima già di preoccupazione sia per l’andamento generale della squadra in classiifca, sia per quello specifico alla partita che si stava disputando – la Samp era andata sotto di un gol con la Roma nei primi minui, chiudendo il primo tempo in svantaggio – la presenza di Massimo Ferrari sugli spalti di Marassi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Riconosciuto da alcuni tifosi della Samp, che hanno atteso l’intervallo per esprimere il proprio disappunto sulla sua presenza allo stadio, l’ex patron, noto tifoso giallorosso tra l’altro, è stato scortato fuori dall’impianto dalle forze dell’ordine. Una cinquantina di persone si erano infatti mosse dalla Gradinata Sud per cercare di avvicinarlo ma la Polizia le ha fermate. Questo fino all’arrivo degli uomini della Digos, che lo hanno accompagnato fuori. Già nel match interno contro il Monza, ultimo della gestione Giampaolo, la parte più accesa del tifo blucerchiato aveva espresso all’ex presidente il suo ‘invito’ a ‘non farsi vedere in città’. Dopo l’episodio di lunedì sera, la Sampdoria ha emesso una nota ufficiale sul proprio sito.
Il comunicato UFFICIALE della Sampdoria dopo l’episodio di lunedì sera
“In seguito ai fatti di ieri“, incalza la nota, “il Consiglio di Amministrazione informa che la presenza allo stadio del signor Massimo Ferrero non era programmata né in alcun modo avallata dal Consiglio stesso né da alcun dipendente della società. Il CdA ribadisce di aver sempre operato in totale unità, indipendenza e autonomia nella gestione della società“.
“Nei prossimi giorni il CdA compatto verificherà se sussistono ancora le condizioni per la prosecuzione del proprio incarico nel rispetto dei suddetti presupposti avendo come unica finalità la tutela dell’U.C. Sampdoria“, conclude il comunicato.