Il club rossonero rompe gli indugi per il formidabile serbo: l’idea di Maldini può destabilizzare il patron laziale Lotito
Dopo 9 giornate di campionato, alcune sentenze- o per lo meno alcune certezze – sono già passate in archivio: la forza del Napoli, la crisi della Juve, gli infortuni del Milan e…l’ennesima straordinaria stagione di Sergej Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo, sempre più a suo agio nella Lazio di Sarri, ha già distribuito la bellezza di sette assist vincenti per i gol di Ciro Immobile e non solo. Una cifra pazzesca.
Il fenomenale slavo, da sempre sogno proibito della Juventus, è anche nel mirino dei ‘soliti’ top club europei, Real Madrid e PSG su tutti. Il tutto dopo il noto interessamento, datato almeno tra stagioni fa, del Manchester United, che arrivò ad offrie fino ad 80 milioni: offerta rifiutata dal patron biancoceleste Lotito, che ha da tempo alzato un muro sul suo gioiello. Ora però Milinkovic ha il contratto in scadenza nel 2024, e le cifre di cui si parla per un possibile rinnovo sarebbero molto oltre le capacità finanziarie della Lazio. Cosa fare allora? Ascoltare la proposta del Milan, piombato con decisione sul centrocampista, potrebbe essere un inizio.
Intreccio con Origi, il Milan prova l’anticipo
Si dà il caso infatti che Paolo Maldini abbia puntato il giocatore della Lazio. La quale, in vista di gennaio, avrebbe chiesto in prestito Origi per garantire ad Immobile un rincalzo di qualità. Al netto dell’elevato stipendio percepito dal belga- circa 4 milioni annui- e della sua fragilità fisica (l’ex Liverpool è spesso infortunato), l’affare potrebbe andare a buon fine. Ma l’abile dirigente rossonero vorrebbe far rientrare il tutto in un disegno più ampio.
Agevolare la Lazio per l’arrivo di Origi, che comunque significherebbe, per il Milan, tornare sul mercato per sostituirlo, vorrebbe dire garantirsi una sorta di corsia preferenziale per la successiva trattativa che dovrebbe portare Milinkovic alla corte di Pioli. Una strategia, questa, che spiazzerebbe le dirette concorrenti nella corsa al calciatore serbo.