La settimana è nera per la Juventus che martedì scorso ha perso malamente contro il Maccabi Haifa
In poco più di un mese sono cinque le sconfitte subite dalla Juventus, che ha saputo vincere solo 2 volte con Bologna e Maccabi Haifa in casa.
Il dato più scoraggiante forse è l’atteggiamento lontano da casa, non che quello casalingo vada cosi meglio, ma fuori da Torino la Juventus non ha ancora vinto dal 15 agosto, prima giornata di campionato. E’ preoccupante perché questo dato proietta i bianconeri in un gruppetto ristretto di squadre, che solitamente afferiscono alla bassa classifica. Agnelli non può più fare finta di niente e Giovanni Capuano ha sottolineato la cosa sul suo profilo Twitter.
Capuano: “Via chi non si sacrifica”
Potrebbe scattare un’epurazione da parte di Agnelli se le cose non dovessero cambiare repentinamente in casa Juventus. Sono – tutti sotto esame – secondo Capuano – e la Juventus è decisa a liberarsi di chi non si sacrifica. Effettivamente c’è in ballo il prestigio di una società e, brutto a dirsi, bisogna fare i conti anche con il fatto che la Juventus è una società quotata in borsa, pertanto ogni prestazione può corrispondere a un danno economico. Ecco che – la fiducia non è illimitata verso Allegri – secondo il giornalista – e per ora i rinnovi sono congelati, a costo di perderci dei soldi. Una decisione drastica da parte della dirigenza juventina, tanto da scuotere tutto l’ambiente con una strategia che sa di epurazione. C’è chi non sarà d’accordo, ma analizzando i numeri e i dati è difficile trovarsi in contrasto con questa linea. Che in tre mesi la Juventus non abbia mai vinto fuori casa è inammissibile e a dir poco lontano dal prestigio che i bianconeri storicamente ricoprono. Serve una scossa, una terapia d’urto e forse questo è l’unico modo.