Il difensore centrale era già diviso tra Milan e PSG, ora ci prova anche la Juventus per coprire i vuoti nel reparto arretrato di cui Bremer è unica certezza
La Juventus ha ripreso in mano parte della sua identità dopo le buone prestazioni offerte contro Bologna e Maccabi Haifa tra campionato e Champions League, nel giro dell’ultima settimana di calcio giocato. Non tutti i demoni del recente passato sono però scacciati, e su questo sia il tecnico Allegri che la dirigenza bianconera dovranno lavorare molto.
Le responsabilità dell’uno potrebbero poi coincidere con quelle dell’altra, nel momento in cui verranno sciolte le riserve sui prossimi obiettivi di mercato per la sessione invernale di riparazione e quella estiva del prossimo anno. Il reparto difensivo, così come quello di centrocampo, è uno di quelli a cui verrano destinate le maggiori cure ed attenzioni: Bremer, strappato pochi mesi fa all’Udinese in un testa a testa pirotecnico con l’Inter, è la sola certezza su cui Allegri potrà fare affidamento in futuro. Bonucci è infatti più un uomo spogliatoio, l’ultimo dei senatori della scena gloriosa bianconera dell’ultimo decennio, mentre Danilo – sebbene abbia conquistato sempre maggiore importanza tattica – resta un jolly da potersi giocare in base alle esigenze. Urge un centrale fisso. E chi meglio di Mohamed Simakan.
Calciomercato, Juve-Milan-PSG triangolo dei sogni di Simakan
Il ventiduenne francese è passato neanche due stagioni fa nelle mani del Lipsia, stracciando la concorrenza del Milan che tuttavia resta in forte pressing. Certo adesso le quotazioni di mercato sono drasticamente salite, dopo che il calciatore si è dimostrato uomo imprescindibile in Bundesliga e in Champions League (dove ha messo a segno anche una rete, ndr): nulla di preoccupante per il Paris Saint-Germain, altra fortissima rivale, che conterebbe sul benestare delle proprie finanze. Al momento si parte da un valore di 25 milioni di euro, ma non esclude che possa continuare a salire lungo la sua parabola fino a toccare almeno i 30 milioni. Sono tutti avvisati.