Ronaldo prigioniero di ten Hag: cosa sta succedendo

Continua la battaglia silenziosa tra Cristiano Ronaldo e il Manchester United: il tecnico ten Hag non vuole sentire ragioni

Rimadsto in panchina per tutta la durata del derby di Manchester – un vero incubo per ten Hag e per tutti i Red Devils-  Cristiano Ronaldo continua ad essere una sorta di separato in casa proprio nel club che lo ha visto consacrarsi come uno dei migliori giocatori del mondo. Il portoghese ormai trova spazio nell’undici titolare solo nelle partite considerate ‘minori’, come per esempio sono gli impegni in Europa League, almeno in questa prima fase.

Cristiano Ronaldo riscaldamento
Cristiano Ronaldo © LaPresse

La supposta, ma verosimile, volontà del portoghese di cambiare aria, non troverebbe però soddisfazione nemmeno in siffatta situazione. Nella quale CR7 è ormai evidentemente considerato la riserva di Marcus Rashford. Ma non solo, se pensiamo che contro il City a sostituire il gioiello inglese è stato Anthony Martial, tra l’altro autore di una inutile doppietta quando il match era ormai abbondantemente segnato.

Ten Hag si oppone alla cessione di Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo e ten Hag in panchina
Cristiano Ronaldo e ten Hag © LaPresse

Ebbene, nonostante tutto questo, il tecnico ten Hag non vorrebbe far partire il fuoriclasse portoghese. Lo sostiene con certezza il portale ESPN, che spiega i motivi dell’intranisgenza dell’ex mentore dell’Ajax. Dopo i milionari acquisti di Antony e di Casemiro infatti, la proprietà Glazer avrebbe fatto sapere all’allenatore di voler chiudere i rubinetti nel mercato di gennaio. Se Ronaldo dovesse essere ceduto dunque, il Manchester non potrebbe acquistare nessuno, almeno di un certo livello, in sostituzione del lusitano.

Qualora lo scenario supposto da ESPN dovesse realizzarsi, Ronaldo sarebbe ancora una volta prigioniero del suo club. Dopo aver fatto tanto – pur lautamente stipendiato, ovviamente – per tornare a  ‘casa’, il portoghese dovrebbe accontentarsi di passare una stagione intera in panchina. Sempre che il guru olandese non cambi idea, trovanso spazio, nel suo attacco, alla presenza dell’ex giocatore della Juve.

 

 

 

Gestione cookie