La Juventus si prepara a tornare in campo, ma la situazione resta alquanto preoccupante: arriva un nuovo attacco a Massimiliano Allegri
Testa bassissima verso il Bologna. Domenica 2 ottobre, a partire dalle ore 20:45, la Juventus tornerà in campo per affrontare il gruppo che di recente è passato sotto la guida di Thiago Motta. C’è bisogno di una scossa immediata, in modo da lasciarsi alle spalle i recenti risultati negativi. Di conseguenza, la prossima sfida all’Allianz Stadium rappresenta un crocevia abbastanza importante, perché tutti sono chiamati a mettere subito in mostra segnali significativi di ripresa.
La stagione non è ancora perduta, anche se in Champions League la qualificazione agli ottavi di finale appare già compromessa dopo appena due turni. Il ko contro il Benfica ha evidentemente generato una spaccatura interna. E lo scivolone a Monza è probabilmente la dimostrazione che ormai qualcosa si sia rotto. Possibile ricomporre? Sì, anche se non è affatto semplice, anzi. Spesso è necessario cambiare drasticamente in casi del genere per riprendere la giusta via. Qui, ovviamente, entra in gioco Massimiliano Allegri, additato dai tifosi e non solo come principale responsabile della mancanza di idee e del gioco assai discutibile della squadra. L’approccio eccessivamente difensivo limita il lavoro offensivo degli attaccanti. Il centrocampo, inoltre, non garantisce sufficiente qualità in fase di uscita con la palla.
Insomma, grande confusione. La maggior parte dei sostenitori chiede già da un po’, a gran voce, l’esonero del tecnico livornese. In tal senso, la sensazione è che ottobre sarà un mese cruciale, che potrebbe convincere definitivamente il presidente Agnelli a puntare su un’altra guida tecnica nel corso di questa annata, nonostante comunque il contratto di Allegri sia pesante economicamente parlando. Ma il danno potrebbe diventare anche più dispendioso e grave in termini di perdite.
Diversi giocatori, oltre ai fan, non gradiscono più la presenza del mister toscano nello spogliatoio. Va peggiorando, poi, il rapporto con Leonardo Bonucci – sempre stato incrinato -, lasciato in panchina in quel di Monza. Intanto giunge un nuovo attacco ad Allegri da parte del giornalista Alvise Cagnazzo, corrispondente del ‘Daily Mail’: “Dopo l’ultima triste sconfitta, lo sguardo di Allegri è quello di un uomo morto che cammina. Sembra ignaro di tutte le sue carenze come allenatore, che sono evidenti a tutti gli altri“. Il club di Exor vuole continuare a dargli fiducia per adesso, come stabilito dai vertici societari nello scorso consiglio d’amministrazione. Scommettere, però, sulla permanenza certa dell’ex Milan sarebbe di certo un azzardo.
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