L’espulsione del giocatore argentino a Monza ha scatenato le più disparate critiche tra gli addetti ai lavori
Sarebbe dovuto essere l’emblema della rinascita Juve. Finalmente tornato a disposizione dal primo minuto, Angel Di Maria avrebbe dovuto prendersi sulle spalle i bianconeri dall’alto della sua classe. E della sua esperienza. Proprio quest’ultima ha fatto invece difetto nel momento più importante, con un’espulsione che definire ingenua è riduttivo.
La gomitata rifilata ad Izzo al 40′ del primo tempo della sfida al Monza ha segnato l’inizio della discesa – a dire il vero già in corso, per quello che si era visto nella prima frazione – della Juve all’U-Power Stadium. Le attentuanti, per il Fideo, sono ridotte ai minimi termini. “Imperdonabile” è il termine che più è stato attribuito, sui social, per il suo gesto. Già accusato di aver poca presa nello spgliatoio bianconero, l’ex PSG è mancato anche nelle giocate di campo. Di cui la Juve, in questo momento, avrebbe un terribile bisogno.
“Non gliene importa nulla”: Di Maria distrutto via radio
“Di Maria? Basta vederlo in faccia, non gliene importa assolutamente nulla di come stanno andando le cose. In Serie A avrebbe potuto venire a giocare al Venezia, al Monza o al Benevento, per il livello che gli stiamo vedendo esprimere”. Parole e musica di Mario Mattioli, il giornalista intervenuto a Radio Radio per parlare di quanto accaduto a Monza nel pomeriggio da incubo dei bianconeri.
C’è da dire che il campione argentino si è preso le sue responsabilità ammettendo di aver sbagliato e chiedendo scusa attraverso un lungo messaggio sui social. Basterà questo per evitare che l’avventura di uno degli acquisti top dell’estate juventina non venga messo alla porta già a gennaio, come qualcuno vocifera?