Nella sconfitta bianconera dell’U-Power Stadum c’è un ulteriore motivo di amarezza per Allegri e per i tifosi juventini
18 settembre 2022: un giorno già impresso nella memoria di tutti i tifosi del Monza e destinato a restare comunque negli almanacchi del calcio italiano. È la giornata in cui il piccolo Monza ha conquistato la sua prima vittoria in Serie A. Addirittura ai danni della Juve, tanto per fare le cose in grande. Il contraltare, com’è noto, è la grande amarezza di tutto l’ambiente bianconero.
Al netto della disastrosa, quasi non pervenuta, prestazione degli uomini di Allegri, e dell’espulsione al 40′ di Angel Di Maria – che ha certamente agevolato il compito dei padroni di casa – la grande impresa resta. Tra i giocatori del Monza spicca la prova di un calciatore che era di proprietà della Juve, ma che con tutta probabilità è stato lasciato partire troppo presto. Il talento, in prestito al club brianzolo, ha incantato. Suscitando ben più di un rimpianto.
Rovella incanta, Allegri si mangia le mani
Consigliato più volte dallo stesso Allegri ad Adriano Galliani, Nicolò Rovella si è alfine accasato al Monza. Mai e poi mai il tecnico bianconero avrebbe pensato di rimpiangere quella sponsorizzazione, trovandosi da avversario un ragazzo che andava al doppio della velocità rispetto ai suoi centrocampisti. Leandro Paredes e Weston McKennie sono stati letteralmente dominati dall’ex Genoa, che ha diretto con maestria il nuovo centrocampo del tecnico Palladino.
Non sono in pochi, dopo aver visto la gara di ieri, ad aver pensato che sia stata un’imprudenza – per usare un eufemismo- essersi liberati così presto del giocatore. Che forse sarebbe stato più utile dei summenzionati colleghi. Magari in possesso di un pedigree migliore, ma inferiori alla prova del campo. Che è l’unica cosa che conta. La stessa scelta di lasciar partire Rovella per poi tenere Fagioli in panchina èun altro motivo di grande nervosismo tra i tifosi della ‘Vecchia Signora’.