Simone Inzaghi sta vivendo il suo momento più basso da quando è all’Inter: Marotta pensa già al suo sostituto
Arrivato già a tre sconfitte in campionato dopo appena sette giornate, Simone Inzaghi vive il suo momento più difficile da quando è al timone dell’Inter. La squadra frizzante e propsitiva ammirata appena 12 mesi fa proprio in questo periodo, sembra ormai un ricordo lontano. Le cadute in Serie A sono arrivate prraticamente allo stesso modo, con la squadra nerazzurra che si è puntualmente sciolta nella ripresa subendo tre gol in ciascuno dei match indicati.
La popolarità dell’allenatore piacentino è ai minimi termini, complici anche alcune scelte davvero inusuali, come operare ben due sostituzioni alla mezz’ora del primo tempo perchè due calciatori – Bastoni e Mkhitaryan – avevano un cartellino giallo sulla testa. Anche la dirigenza meneghina, che a parole difende l’operato del tecnico, sarebbe sul punto di vagliare nuovi profili. Qualcosa si è rotto nello spogliatoio nerazzurro: la stagione è ancora troppo lunga per poter pensare di resistere con Inzaghi. A meno che non arrivi una svolta nelle prossime settimane.
Inzaghi al capolinea, ecco l’idea di Marotta
Insieme ad indiscrezioni che vorrebbero il dirigente in procinto di adottare una soluzione low cost – con l’arrivo di Dejan Stankovic al posto del tecnico piacentino – prende piede anche un’altra ipotesi. Suggestiva. Marotta starebbe pensando di ingaggiare Joachim Löw, l’ex ct della Nazionale tedesca campione del mondo nel 2014. L’allenatore teutonico potrebbe anche giovare alla causa di un giocatore finito nel dimenticatoio delle scelte di Inzaghi. Un profilo che avrebbe dovuto rappresentare l’erede ideale del compianto Perisic e che invece finsice quasi regolarmente in panchina.
L’ex selezionatore della Germania potrebbe rivitalizzare Robin Gosens, il vero oggetto misterioso della rosa nerazzurra. Quello che fino a 12 mesi fa era considerato unanimemente come il miglior esterno del campionato fa una fatica terribile ad imporsi all’Inter. Inzaghi avrebbe anche avuto la colpa, agli occhi della dirigenza, di aver depauperato un patrimonio tecnico sul quale la società faceva affidamento. Löw, che conosce molto bene l’ex Atalanta, potrebbe fungere anche da linfa vitale per il connazionale.