Juve da incubo, follia Di Maria: Lazio a valanga, convincono i viola

I risultati delle tre partite pomeridiane di questa settima giornata di Serie A, con la Juventus che impatta negativamente anche contro il Monza e Di Maria si becca il rosso

L’Inter non è stata l’unica big ad essersi giocata male la carta della trasferta in questo delicatissimo turno del campionato di Serie A. Delle tre partite in programma nel primo pomeriggio, anche la Juventus si è fatta sopraffare dalla scompostezza delle ultime uscite e dalla troppa voglia di fare risultato, senza mostrare il vero gioco della ‘Vecchia Signora’ cui i tifosi erano abituati in passato.

Christian Gytkjaer ©LaPresse

Il match contro il Monza è stato deciso dall’espulsione diretta di Angel Di Maria, giunto intorno al quarantesimo minuto del primo tempo, per una reazione su precedente con Izzo. Secondo tempo dunque dominato dai padroni di casa brianzoli che hanno mantenuto il possesso e sfruttato la superiorità numerica per impensierire gli avversari. Ad un quarto d’ora dal fischio finale ecco il gol di Gytkjaer, ancora decisivo come nei passati playoff di Serie B, che non perdona la disattenzione di Gatti ed insacca alle spalle di Perin. Buona la prima per Palladino, subentrato in panchina a Stroppa, contro una corazzata da rattoppare.

Serie A, Immobile e Gonzalez incantano Lazio e Fiorentina

Ciro Immobile ©LaPresse

A fare la voce grossa è invece la Lazio che con la consapevolezza di essere una squadra ben rodata e dal gioco fluido, si impone con quattro reti sulla Cremonese. Sebbene le statistiche siano bugiarde per via di una predominanza a tinte grigiorosse nel computo totale dei tiri, la formazione di Sarri ha qualità da vendere. Immobile firma l’ennesima doppietta, poi chiudono il cerchio Milinkovic-Savic e un eterno Pedro. Da rimarcare anche il palo di Romagnoli nel finale, ad un soffio dalla prima rete con la maglia  delle ‘Aquile’.

Prestazione di cuore anche per la Fiorentina, nella agevole vittoria contro il Verona con lo scarto di due reti siglate da Ikoné ed il solito Gonzalez nonostante l’errore dal dischetto di Biraghi nel primo tempo.

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