Il centrale concluderà la propria storica avventura al Barcellona il prossimo giugno, così la Juve studia il piano per portare la sua esperienza nel reparto arretrato
Con quasi 400 presenze accumulate in più di 14 anni di storia blaugrana, Gerard Piqué è uno dei senatori del Barcellona che dovranno dire addio a questa maglia nella prossima estate, alla scadenza del contratto. Con lui Sergio Busquets e Jordi Alba chiuderanno il cerchio. Così si aprirà definitivamente l’era dei ‘canterani’ della nuova generazione.
Il centrale spagnolo non ha tuttavia alcuna intenzione di arrendersi, anzi ha voglia di ripartire da una realtà che con ogni probabilità non sarà nel suo Paese. Nonostante qualche flebile interesse da fuori Europa, Piqué potrebbe essere tornare utile alla Juventus nel prossimo futuro. La dirigenza avrebbe infatti intenzione di affiancarlo a Bonucci per fungere da guida e mentore ai due centrali titolari meno esperti Bremer e Gatti.
Calciomercato, Piqué troppo esoso: le casse societarie piangono
L’ostacolo più grande verrebbe però rappresentato dalle richieste molto elevate d’ingaggio. La spesa dunque non varrebbe l’impresa. La crescita dei propri giocatori è uno degli elementi fondanti della strategia di rinascita della Juventus, ma il progetto di solidità finanziaria non dev’essere trascurato. Soprattutto alla luce della possibile perdita nel bilancio di altri 30 milioni di mancati ricavi derivanti dai non-progressi in Champions League.