Predominio Salernitana nel primo tempo e ribaltone Juve nel secondo, accade di tutto nella notte all’Allianz Stadium con una rissa clamorosa nel finale
Contro ogni pronostico la Juventus arriva a giocarsi all’Allianz Stadium una prova di forza non indifferente contro la Salernitana, compagine con meno qualità sulla carta ma particolarmente spinosa. Allegri la prepara schierando le sue carte migliori, ma l’approccio nel primo tempo risulta ancora macchinoso e privo di spunti. Per la Salernitana, al contrario, è goleada.
La prima rete giunge al 18′ con un grave errore di lettura da parte di Cuadrado sulla destra, al limite dell’area di rigore. Mazzocchi non fa complimenti e ci crede sino all’ultimo, spingendosi sino a fondo campo prima di mettere nel mucchio un pallone teso e insidioso su cui arriva Candreva. Dopo una serie di circostanze favorevoli ad entrambe le avversarie, Vlahovic ha l’occasione per rimediare su assist di Kean che tuttavia risulta in posizione irregolare. Il raddoppio della Salernitana arriva ad un pelo dal fischio finale della prima metà di gioco, su rigore: il tocco di mano di Bremer non lascia scampo alla vista del VAR che lascia a Piatek l’incarico della battuta a rete. Grandi verticalizzazioni e buon contenimento fanno sorridere il tecnico Nicola, mentre per Allegri e la sua Juve è tutto da rifare. Possesso troppo povero.
Il secondo tempo ha avuto tutt’un altro sapore per i bianconeri, strigliati nei quindici minuti necessari per la sosta. L’avvicendamento di Milik a Kean scuote anche gli schemi, tanto che con un pizzico di perseveranza in più la Juventus trova la via del gol con svettata di Bremer su assist impeccabile di Kostic. Vlahovic prova successivamente ad incidere, mentre la partita si fa più nervosa: Allegri ha tutte le intenzioni di voler recuperare. Dopo il sinistro del polacco che scheggia la traversa, ecco il secondo rigore della partita: Vilhena beffa Cuadrado ma al contempo mette giù Alex Sandro, poi Bonucci sbaglia la conclusione e insiste positivamente sul tap-in. Pochi momenti dopo, lo stesso centrale si rende però protagonista dell’episodio più controverso, trovandosi sulla traiettoria dell’incornata di Milik che segna il momentaneo gol del sorpasso. Il polacco si toglie la maglia per l’esultanza ma era già ammonito, l’arbitro non lo perdona. Per il VAR però è chiaro fuorigioco, quindi nulla da fare per la Juventus! Scoppia il caos in mezzo al campo, con Fazio e Cuadrado che si uniscono alla festa degli espulsi. Segue a ruota anche il tecnico Allegri, furioso. Finisce 2-2 in quel di Torino.
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