Giovanni Galeone, grande amico di Max Allegri nonchè suo mentore, ha analizzato con severità la gara della Juve a Genova
Forse qualcuno starà pensando che tutte queste critiche dopo un pareggio fuori casa alla seconda giornata possano essere eccessive, ma la verità è che praticamente tutti gli addetti ai lavori hanno riscontrato, nella prestazione della Juve a Marassi, gli stessi limiti e le stesse pecche dello scorso anno. Inevitabile dunque che siano arrivate le critiche. E che queste siano sulla stessa linea di quelle espresse talvolta ferocemente la scorsa stagione.
Al ‘club’ di ex giocatori, ex allenatori, opinionisti e quant’altro che hanno partecipato al dibattito sui problemi della Juve, non si è sottratto nemmeno Giovanni Galeone. L’ex allenatore del Pescara dei miracoli, nonchè amico personale di Allegri e suo mentore, ha analizzato con severità la gara dei bianconeri. Non risparmiando critiche all’amico, pur fornendogli anche qualche giustificazione.
Galeone bacchetta Allegri, poi prova a ‘salvarlo’
“Samp-Juve? Ho visto solo il primo il primo tempo, poi mi stufo… ho visto tutti i giri di passaggi che faceva la Juve e mi sono stufato, se giochi nella Juve devi saper sviluppare un’azione d’attacco“, ha esordito Galeone intervendo alla trasmissione ‘TuttiConvocati’ su Radio 24. “Ho sentito Max ieri sera, era arrabbiato, normale, ma deve arrabbiarsi anche un po’ con se’ stesso, dovrebbe dare un’idea di gioco ai suoi giocatori e ora la squadra non ha un’idea“.
L’81enne nativo di Napoli ha poi parzialmente corretto il tiro, speigando anche dove finiscono le responsabilità del suo pupillo: “Era una decina di giorni che non sentivo Max, io dico che non mi ascolta piu’… Lui fa quello puo’, avrebbe bisogno di almeno 4 giocatori per avere una squadra competitiva. Senza Pogba e Di Maria e’ difficile dare un gioco a questa squadra. Non sono felicissimo per il campionato italiano, per ora ho visto giocare bene il Napoli e la Cremonese. L’Inter e’ molto forte ma non e’ che giochi benissimo. Che poeti ci sono adesso nel campionato italiano? Zaniolo e Chiesa“, ha concluso.