Le voci di mercato si sono intrecciate con la politica nel caso della trattativa Monza-Acerbi: la Lazio non ci sta e precisa
L’estate 2022 verrà probabilmente ricorrdata non solo per i grandi colpi di mercato e le beffe subite da alcune società, che si sno viste sfilre sotto il naso obiettivi seguiti da mesi. Il riferimento al passaggio di Paulo Dybala alla Roma e di Gleison Bremer alla Juve – così come il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter – non è affatto casuale. La Lazio, che pure i suoi colpi li ha assestati, è stata molto attiva anche dal punto di vista istituzionale. E dei comunicati ufficiali a difesa del proprio club.
Un esempio di quanto sosteniamo si è per esempio verificato proprio in occasione della presentazione della Joya al Colosseo Quadrato di Roma. Dalla diretta Sky si udirono infatti distintamente i cori dei tifosi giallorossi contro la Lazio, con la conduttirce in studio – Sara Benci – fu accusata in via ufficiale dalla società biancoceleste di aver detto di ‘gustarsi’ quanto si udiva dalla folla romanista, salvo poi specificare con un post sui social di essere stata fraintesa. Oggi 12 agosto, altra nota ufficiale della società capitolina. Stavolta in riferimento alla trattativa di mercato tra il Monza e la stessa Lazio per il cartellino di Francesco Acerbi.
Acerbi-Monza, il comunicato UFFICIALE della Lazio
“Su alcuni quotidiani oggi si legge la notizia di una presunta trattativa in corso tra la Lazio ed il Monza, avente ad oggetto la cessione del calciatore Acerbi, in cambio della candidatura del presidente Lotito nelle liste di Forza Italia alle prossime elezioni politiche. La notizia, oltre ad essere falsa, è assurda. E dovrebbe essere considerata tale da giornalisti informati anche delle vicende del calcio“, incalza la nota del club biancoceleste.
“La trattativa tra i due club, relativa al calciatore Acerbi, è nata già dal mese di luglio, e non ha avuto esito per il rifiuto del giocatore interessato, manifestato fin dall’inizio. La pubblicazione della fantasiosa trattativa è dettata solo dalla volontà di gettare discredito sulla Lazio e sul suo Presidente, elaborando la teoria del ‘seggio di scambio’, scimmiottando altre forme di scambio ben più gravi tanto care ad alcuni giornali. La Lazio ed il suo Presidente considerano la notizia puramente diffamatoria e hanno dato mandato ai legali di chiederne conto in tutte le sedi giudiziarie a chi l’ha diffusa”, conclude il comunicato.