Sembra essersi raffreddata la pista che porta Nicolò Zaniolo alla Juventus: ecco gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda
Si cammina veloci dentro l’ultima decade di luglio, ancora una settimana e il campionato sarà davvero alle porte. Nicolò Zaniolo sembra molto più dentro la Roma oggi che non solo una ventina di giorni fa, quando i malumori si palesavano anche attraverso un discreto broncio. Zaniola resta, questo il modo. Per assenza di offerte congrue? Per effettiva volontà reciproca? Forse non serve darsi questa risposta ora, ma solo prendere atto di quello che molto verosimilmente sarà.
Magari per tirarsi fisicamente a lucido come fa l’uomo che si mette sul mercato con il cuore libero (o quasi) per aspettare nel modo migliore la nuova possibile conquista, Nicolò ha finito per scoprire che la vecchia fiamma (la Roma) era ancora la compagna giusta per decidere di riconquistarla predisporsi ad essere riconquistato. Magari la Roma ha pensato che un anno in più insieme può diventare il modo per capire se è davvero sarà un nuovo inizio o se bisognerà tornare a fare certe riflessioni improntate all’addio, ma tra una decina mesi.
Zaniolo (per ora) resta a Roma
Fatto sta che Zaniolo e la Roma, a meno di un mese dal via, fanno coppia. E lui segna. E lei se lo gode. La Juve sembra più lontana di quanto non fosse già nella realtà delle cose. Forse più tirata per la giacca che realmente coinvolta. Almeno in questa fase in cui la richiesta della Roma era chiara (50 almeno) e l’offerta non poteva essere quella. Soprattutto se decidi di investire 150 milioni in sette mesi per una punta (Vlahovic) e un difensore (Bremer). In un momento diverso, a condizioni diverse, probabilmente Zaniolo per la Juve sarebbe spunto di riflessione. Che lo diventi in modo concreto in questo mese e poco più di mercato che manca appare difficile. Appare è uno di quei verbi che ripara da sorprese, da colpi di scena: che quando si tratta di calciomercato non vanno mai esclusi.
Negli ultimi giorni qualcosa è sembrata muoversi dalla Premier: di nuovo il Tottenham di Paratici e Conte. Ma nessuno ha confermato che fosse un’offerta argomentata. Il Milan ragiona su altro (De Ketelaere o Ziyech all’estero, o Berardi in Italia). In questo nuovo quadro per Zaniolo pare che possa aver avuto il suo peso il pensiero di Mourinho: meglio abbondare. Certo, questo significherà anche dover gestire eventuali malumori. Ma se sull’altro patto della bilancia bisogna mettere il mantra “vincere ancora” forse vale la pena rischiare.
Giorgio Alesse